CATANIA – In vista del week-end in cui cadeva la festività del 1 maggio nelle principali aree di ritrovo, la Questura di Catania, oltre ai convenzionali servizi di controllo del territorio, ha organizzato e predisposto servizi specifici mirati al controllo delle norme anti–Covid.
Diverse le zone che sono state presidiate dalla Polizia di Stato, carabinieri, Guardia di Finanza, polizia locale ed esercito: piazza Federico di Svevia, piazza Currò, piazza Teatro Massimo, piazza Vincenzo Bellini, piazza Scammacca, piazza Sciuti, viale Africa, piazza Europa e via del Rotolo, che risultano particolarmente interessati dalla movida fungendo da punto di ritrovo in particolare dei giovani.
Sono state complessivamente controllate 320 persone, di cui 13 sanzionate per violazione delle norme anti-Covid, sono state ritirate 56 autocertificazioni e sono stati disciolti 15 assembramenti, riscontrati in diverse piazze del centro, tra cui, nella notte tra venerdì e sabato, in piazza Carlo Alberto dove il personale della Polizia di Stato intervenuto è riuscito a bloccare tre individui, privi di mascherina, i quali hanno iniziato a dimenarsi e a colpirli.
Con l’ausilio anche delle pattuglie delle altre forze di polizia presenti sul territorio, giunte successivamente sul posto, i poliziotti hanno bloccato e arrestato i soggetti in questione per i reati di minacce, violenza, oltraggio, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Gli operatori poi andati al Pronto Soccorso sono stati refertati con una prognosi di diversi giorni per contusioni varie.
Durante l’ultimo week-end sono state attenzionate anche diverse attività commerciali, procedendo al controllo di 15 esercizi pubblici, di cui 4 sono stati sanzionati per mancato rispetto delle norme anti-Covid cui si è aggiunta la sanzione accessoria della chiusura per 5 giorni: si tratta di due mini market, rispettivamente in via Auteri e in via S. Gaetano, un chiosco in piazza Cuore di Maria e una sala da barba in via Principe Nicola.
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