CATANIA – Continuano i controlli della Polizia di Stato per la verifica del rispetto delle norme anti-pandemia. Sono diversi, infatti, i comportamenti irresponsabili di taluni cittadini e/o esercenti di esercizi pubblici che contribuiscono all’aggravarsi della situazione sanitaria in Sicilia, con tutte le limitazioni che ne conseguono.
È, quindi, un circolo vizioso al quale l’azione della Polizia di Stato, alla guida del questore Mario Della Cioppa, pone un freno, utilizzando tutti gli strumenti normativi messi a disposizione del Governo e predisponendo strategie di controllo del territorio che abbiano lo scopo di prevenire assembramenti e comportamenti illeciti sotto il profilo epidemiologico.
E nella serata di ieri, gli agenti delle Volanti, unitamente a personale della polizia locale-Reparto Annona, sono intervenuti presso due attività commerciali, i cui titolari sono stati sanzionati per la violazione delle norme anti Covid.
Il primo intervento è stato condotto presso un bar di via Acquedotto Greco, all’interno del quale si era creato un assembramento di clienti; il titolare, peraltro privo di DPI, continuava a somministrare alimenti oltre l’orario consentito. Inoltre, con l’ausilio della polizia locale, è stata disposta la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per 5 giorni.
Successivamente, è stata controllata una pizzeria in via San Nicolò al Borgo; qui la situazione che si è presentata agli agenti era ben più grave: all’interno, infatti, sono state sorprese ben 17 persone sedute ai tavoli intente a consumare cibo, in spregio di qualsiasi misura precauzionale.
Alcune di esse, in occasione di una manifestazione organizzata da un movimento di protesta contro le prescrizioni previste dalla normativa anti-Covid, erano già state sanzionate per la violazione delle medesime norme. Tutti sono stati sanzionati, compreso il titolare dell’attività commerciale al quale è stata, altresì, applicata la sanzione accessoria della chiusura per 5 giorni.
Per tale ultima attività commerciale, attesa la pericolosità sociale dimostrata dall’aver totalmente ignorato le misure previste per il contenimento della pandemia e il pericolo di contagio generato dalla presenza di più persone all’interno del locale, il questore Della Cioppa sta valutando ulteriori e più gravi provvedimenti.
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