Imprenditore denuncia i suoi aguzzini: l’ultimo “obolo” era di 50mila euro

Imprenditore denuncia i suoi aguzzini: l’ultimo “obolo” era di 50mila euro

CATANIA – Li hanno arrestati in flagranza di reato mentre ritiravano il pizzo. A denunciare i suoi strozzini è stata la vittima, un imprenditore edile, che ormai da tempo riceveva minacce e viveva nell’angoscia. L’uomo aveva perso il piacere e la voglia di portare avanti la sua impresa.

Alcuni giorni fa è andato in caserma e ha vuotato il sacco, raccontando tutto ai carabinieri. Dalle sue dichiarazioni è emerso che sei anni fa si era fatto aiutare, per un appalto pubblico, da una società di edilizia di proprietà di Angelo Monaco, 55 anni. L’uomo insieme al genero Paolo Mirmina Spatalucente di 34 anni, appena finito il rapporto di collaborazione ha iniziato a minacciare l’imprenditore chiedendogli il pizzo.

Sono scattate subito le indagini dei militari della compagnia di Paternò. I due aguzzini che agivano in trasferta, erano infatti di Noto, in provincia di Siracusa, sono stati arrestati in flagranza di reato: stavano riscuotendo assegni non intestati per un valore di cinquantamila euro.

Ora dovranno rispondere davanti ai magistrati di estorsione aggravata dal metodo mafioso.