CATANIA – Controllati soldi per un milione e mezzo di euro. Nell’occhio del ciclone i passeggeri diretti soprattutto a Malta e in Cina. Questi sono, infatti, i luoghi di destinazione privilegiati da molta gente per depositare i propri capitali.
In soldoni le persone accumulano a Catania ed esportano il denaro all’estero. Ma questo è possibile farlo fino a diecimila euro, appena si supera la soglia ci vuole una dichiarazione scritta.
All’aeroporto di Catania sono scattati i controlli dei finanzieri, coordinati dal comandante provinciale Roberto Manna, e si è scoperto che stavano uscendo dal nostro paese ben duecentocinquanta mila euro non dichiarati.
I passeggeri che dovevano esportare denaro in contante hanno cercato tutte le escamotage per non essere beccati: soldi all’interno dei libri e involucri formati da fogli di giornale…
denaro nascosto all’interno di una fusciacca ideata apposta e legata in cinta ma ancora meglio banconote cucite alle fodere degli zainetti dei bambini.
Duecento le persone controllate e di queste sessantaquattro sono state “beccate” ed hanno dovuto pagare la sanzione proprio perché non avevano le dichiarazioni necessarie, facendo entrare nelle casse dell’erario ben trentamila euro. Per i recidivi, invece, si è passati alle maniere forti sequestrando una parte dei loro capitali.
A questo poi si aggiunge la contraffazione e siamo al completo: ad imbarcarsi c’era anche un cittadino senegalese con ottomila capi di abbigliamento contraffatti.
Ma in questo caso lui stava arrivando a Catania dalla Turchia per vendere la sua merce.