CATANIA – Nella giornata di venerdì 8 aprile, dalle ore 14,30, è in programma un convegno dal titolo “Il recupero energetico come elemento improcrastinabile per una chiusura sostenibile del ciclo dei rifiuti in Sicilia” che si svolgerà nella Sala Ionio del Complesso fieristico “Le Ciminiere” nell’ambito del Green Expo del Mediterraneo “Ecomed-Progettocomfort“.
Interverranno, tra gli altri, Giuseppe Mancini docente dell’Università di Catania e presidente dell’Associazione nazionale Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio, Calogero Foti Dipartimento Acque e Rifiuti della Regione, Fabio Costarella esponente del Conai, Mario Grosso del Politecnico di Milano e Margherita Ferrante esponente dell’Università di Catania. Le conclusioni saranno affidate a Daniela Baglieri assessore regionale all’Energia e Servizi di Pubblica utilità.
I rappresentanti istituzionali, del mondo economico, della ricerca, della società civile, dell’imprenditoria e gli studenti si confronteranno sullo stato attuale del ciclo dei rifiuti in Sicilia. Parleranno dei limiti, prospettive e della sostenibilità degli interventi previsti nel nuovo piano regionale siciliano. Un confronto per garantire un percorso chiaro, definito e consapevole verso il ruolo strategico del recupero energetico – in tutte le sue forme – per la piena sostenibilità ed autosufficienza nella gestione dei rifiuti siciliani.
La transizione ecologica è una priorità della Commissione Europea nel Green Deal per il quinquennio 2019-2024 e si concretizza in una nuova strategia d’economia circolare che mira a incrementare l’efficienza nell’uso delle risorse per rendere l’Unione Europea pienamente sostenibile a zero emissioni nette di gas serra dal 2050.
In Sicilia la questione della gestione dei rifiuti è ancora oggi un tema di grande attualità, al centro di tavoli tecnico-politici alla ricerca di un’autosufficienza che deve partire da un modello di pianificazione. Un modello che richiede diverse fasi del processo: dalla prevenzione alla raccolta, dalla selezione al riciclo con trattamento e valorizzazione termica, relegando lo smaltimento in discarica alla sola frazione residuale.
Per rendere concreto sul territorio siciliano un nuovo ed esteso ciclo integrato dei rifiuti sono necessari modelli e buone pratiche da attuare integrando le tecnologie opportune. Soluzioni efficaci alla gestione dei rifiuti sono già comprovate in molte realtà del territorio nazionale, tuttavia l’applicazione del processo di gestione dei rifiuti al contesto siciliano che ha sue peculiarità sociali e culturali deve essere tradotta con le necessarie cautele.
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