CATANIA – Si moltiplicano le segnalazioni e le proteste, da parte dei residenti del quartiere Borgo–Sanzio di Catania, per la pratica barbara della capitozzatura degli alberi in piazza Croce Rossa Italiana e sulla presenza di una polverina bianca distribuita in alcune aiuole. “In quest’ultimo caso non si capisce se è un detergente pericoloso e inquinante“, spiegano dal Comitato Cittadino Vulcania.
“Sul fronte della salute, l’inalazione dei gas sprigionati da questo prodotto, provoca un fenomeno molto grave, fa alzare il pH del sangue e impedisce all’emoglobina di cedere l’ossigeno ai tessuti, interferendo quindi con il ciclo vitale. Inoltre, una morte lenta e silenziosa è quella inflitta a moltissimi dei nostri alberi e all’ecosistema in generale“, continua il Comitato.
Le dichiarazioni dei residenti
“Non riusciamo a capire cosa sta succedendo, in questi ultimi mesi, nella piazza; il nostro verde pubblico, dimenticato e maltrattato, non ti accorgi più della loro esistenza; da più di un mese abbiamo notato la presenza di una polverina bianca nelle aiuole e abbiamo dubbi e perplessità se possiamo portare i nostri cani a fare delle passeggiate nella piazza; gli alberi sono importantissimi per l’ecologia urbana e globale, bisogna assicurare la sopravvivenza del verde e la nostra stessa incolumità”.
Le parole della presidente del Comitato Vulcania Ambiente Angela Cerri
“Cosa sta succedendo nella piazza Croce Rossa Italiana in questi mesi? Vorrei precisare che la potatura degli alberi fa parte della gestione ordinaria del verde urbano ma il risultato che ci consegnano spesso le imprese del verde a volte è davvero raccapricciante. Alberi con la chioma mozzata, scheletri senza foglie, figure informi a sculture postmoderni”.
“È questo il trattamento riservato a scadenze prestabilite al verde urbano ed extraurbano un pò ovunque. Ma la pratica è molto diffusa e usata da decenni, motivata con la convinzione illusoria di risparmiare denaro ed evitare problemi. A niente sono servite – continua Cerri – le battaglie condotte, da anni, dalle associazioni e dai comitati ambientalistici. La presenza della vegetazione in aree urbane è indispensabile per la purificazione dell’aria, la regolazione del clima, la difesa del suolo dall’erosione e la riduzione dell’inquinamento acustico”.
“La capitozzatura è una pratica perversa che nel quartiere ha assunto una diffusione allarmante e che si conferma essere la principale minaccia per gli alberi delle città. Il piano del verde urbano è un importantissimo strumento finalizzato alla programmazione degli interventi per regolamentare lo sviluppo quantitativo e qualitativo, la manutenzione e la gestione del verde urbano in funzione degli obiettivi e delle specifiche esigenze del territorio per tutelarlo e valorizzarlo. Un piano che nasca una buona volta dal confronto fra i vari portatori di interesse e che fissi una volta per tutte i criteri per la scelta, l’impianto e la manutenzione del verde, potrebbe porre fine a decenni di polemiche e incomprensioni“, conclude.
Il Comitato, portavoce dei cittadini del quartiere, chiede controlli costanti nelle piazze a seguito delle segnalazioni eseguite dai cittadini, come ad esempio, l’ultima novità nella piazza Croce Rossa Italiana sulla presenza di polvere bianca buttata nelle aiuole da ignoti e chiede risposte sulla pratica della capitozzatura.