CATANIA – La Struttura commissariale contro il dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana, ha affidato la progettazione dei lavori di messa in sicurezza dei torrenti Cava e Loddiero che attraversano il territorio di Scordia, nel Catanese.
A pianificare l’intervento per i due corsi d’acqua, che in passato hanno dato vita a devastanti esondazioni, saranno rispettivamente il team di professionisti che fa capo alla Cmp Progetti di Catania e il raggruppamento con capofila la Ph3 Engineering di Messina. Complessivamente, al termine delle procedure di gara, gli uffici di piazza Ignazio Florio a Palermo, hanno appaltato i due incarichi che prevedono anche indagini e studi di natura geologica, oltre alla direzione dei lavori per un importo di quasi 150mila euro.
Per il Cava e il Loddiero è prevista la pulizia idraulica al fine di liberare gli alvei dai detriti e dalla vegetazione e la riparazione di quei tratti di argini crollati o in cattive condizioni. Lo stesso tipo di interventi verrà eseguito sui torrenti Archi e Serravalle e sul canale interrato in contrada Rossitto che verranno aggiudicati nei prossimi giorni. Si tratta, anche in questo caso, di una capillare operazione di prevenzione portata avanti da Palazzo d’Orléans per scongiurare il pericolo di quegli impetuosi fiumi di fango alimentati dalle piogge insistenti che hanno seminato, in diverse occasioni, distruzione e morte.
Avviata messa in sicurezza di due corsi d’acqua nel Siracusano
Prosegue l’azione del governo regionale per la messa in sicurezza dei corsi d’acqua siciliani. L’Autorità di bacino della Presidenza della Regione ha assegnato i fondi necessari al Libero consorzio comunale di Siracusa per far partire gli interventi urgenti di manutenzione ordinaria sui torrenti Mortellaro e Mammaiabica, nel Siracusano.
I lavori, che secondo il cronoprogramma dovrebbero concludersi in un mese, consentiranno di ripristinare il regolare deflusso delle acque e prevedono la rifunzionalizzazione delle sezioni idrauliche dei corsi d’acqua, effettuando la rimozione della vegetazione spontanea e del materiale alluvionale presente, il trasporto e il conferimento in discarica autorizzata del materiale rimosso.
Il provvedimento rientra nel più ampio piano d’azione messo a punto dalla Regione per garantire la sicurezza e l’incolumità alla popolazione di quei territori duramente colpiti dal maltempo dei mesi scorsi che causò, soprattutto nella Sicilia sud-orientale, lo straripamento di molti fiumi e torrenti.