Catania, l’anno scolastico 2020/2021 parte “a singhiozzo”. Ugl: “Situazione inedita e delicata”

Catania, l’anno scolastico 2020/2021 parte “a singhiozzo”. Ugl: “Situazione inedita e delicata”

CATANIA – L’anno scolastico 2020/2021 riparte a singhiozzo a Catania e provincia. Alcune istituzioni scolastiche hanno infatti anticipato l’inizio, fissando il suono della campanella già per il 7 settembre mentre altre, a scaglioni, avvieranno le lezioni da giorno 24.

Il tutto in un quadro di incertezze e preoccupazioni, come fanno notare dalla Ugl il segretario territoriale Giovanni Musumeci e il segretario della federazione provinciale Scuola, Giusy Fiumanò: “Nonostante i vari interventi da parte del nostro sindacato sul tema, dobbiamo prendere atto che ancora adesso sussistono delle criticità dal punto di vista organizzativo a causa di soluzioni statali tardive che, a cascata, si sono riverberate inevitabilmente sulle scuole: ritardi nella consegna dei banchi, nel reperimento di ulteriori spazi da parte degli enti locali (che solo nella seconda metà di agosto sono stati autorizzati ad affittare locali), nelle piccole manutenzioni, nelle nomine del personale docente e Ata da parte dell’Ambito territoriale scolastico“.

Su quest’ultimo caso, i rappresentanti Ugl aggiungono: “Le procedure telematiche farraginose hanno fatto da padrone, con convocazioni per incarichi a tempo determinato che hanno messo in forte difficoltà gli aspiranti, costretti continuamente collegarsi al sito dell’ufficio At per avere notizie sulle convocazioni e a riempire modelli e moduli entro tre giorni, con l’ansia di inviare il tutto entro le ore 23,59″.

“Sarebbe stato opportuno a nostro avviso – dicono Musumeci e Fiumanò – un rinvio della riapertura delle scuole per dare più tempo ai dirigenti scolastici e ai Comuni di ridurre il più possibile i disagi. Purtroppo così non è stato e quindi oggi ci sentiamo in dovere, come organizzazione sindacale, di rivolgere un appello a tutti i soggetti coinvolti (dal personale ai genitori) alla massima responsabilità a difesa sia di un corretto funzionamento, che di protezione nei confronti degli studenti già penalizzati dalla conclusione dello scorso anno scolastico”.

“Riteniamo essenziale che i genitori stessi siano collaborativi, sentendosi pienamente responsabili, assieme alle realtà scolastiche, del processo di riuscita in assoluta sicurezza delle attività didattiche. Riteniamo e auspichiamo dunque che tutte le componenti coinvolte, attivando il massimo buon senso, collaborino fattivamente per superare ogni criticità, a cominciare dalla corretta adozione delle linee guida imposte e degli indispensabili accorgimenti a salvaguardia di chi nelle scuole ci lavora e di coloro che, come gli alunni, hanno tutto il diritto di frequentare le lezioni in sicurezza e serenità”.

Inoltre, l’Ugl continua a invocare la necessità di una cabina di regia metropolitana, perché “non è affatto possibile lasciare alla discrezionalità delle singole istituzioni come operare e interpretare quanto di poco chiaro viene propinato dal Ministero dell’Istruzione”.

“Ancora una volta, quindi, chiediamo l’istituzione di una struttura che abbia una visione d’insieme e che possa contribuire ad affrontare nel migliore dei modi questa difficile sfida, pur consapevoli che il Covid-19 è una realtà e bisogna conviverci”.