CATANIA – “Stamattina in via Castromarino n. 11 e in via Plebiscito n. 825 e 831, i cui sfollati sono ancora in attesa di conoscere le condizioni degli immobili coinvolti nel crollo di una palazzina avvenuto quasi tre anni fa, si sono recati i vigili del fuoco, la Protezione civile e la Polizia Municipale, che, unitamente all’ingegnere Biagio Bisignani, avrebbero dovuto accertare sulla sicurezza degli stabili, al fine di consentire agli sfollati di accedere nei propri appartamenti“.
È quanto si apprende da una nota diramata dall’avvocato Giuseppe Lipera, legale delle famiglie sfollate.
“Il dott. Marco Romano della Protezione civile – continua la nota – in ragione dell’assenza dell’ingegnere Biagio Bisignani del Comune di Catania, che a sua volta avrebbe riferito di non potere completare l’accertamento a causa della mancata trasmissione della C.M.C. della documentazione attestanti i lavori eseguiti negli stabili, ha chiesto un rinvio“.
“Gli sfollati di via Castromarino 11 e di via Plebiscito n. 825 e n. 831, tutti presenti insieme al loro legale, hanno dovuto prendere atto del fatto che ancora oggi gli viene sconsigliato di accedere nei propri appartamenti, visto che gli accertamenti non risultano ancora completati“.
“Alcuni dei disastrati si sono accorti di un severo avvallamento sulla via Castromarino nella parte adiacente all’immobile demolito, segnalazione che ha condotto gli addetti della manutenzione stradale del Comune di Catania, unitamente ai vigili del fuoco, a transennare la parte di via Castromarino interessata da detto anomalo avvallamento”.
Il prossimo sopralluogo è stato rinviato al prossimo 28 novembre.
