CATANIA – Passo dopo passo, gradino dopo gradino. Con “pazienza” e mentalità si costruiscono pagine di storia sportiva e il Catania domani è chiamato a superare lo scoglio Avellino in Irpinia.
Avellino-Catania, trasferta “imponente” che richiede sacrificio
Come espresso da mister Michele Zeoli, la trasferta in terra campana non sarà semplice ma il gruppo etneo a questo punto della stagione deve provare a spiccare il volo perché se ti limiti a fare solo quello che già conosci, non crescerai mai oltre il punto in cui ti trovi adesso.
Conferenza di Michele Zeoli prima di Avellino-Catania
“Morale più alto dopo le ultime uscite, i ragazzi sono consapevoli che andranno incontro ad un altro genere di partita. Ci saranno momenti di sofferenza anche se noi dovremo essere bravi a far male sugli spazi che potrebbe concedere l’Avellino”.
“Domani deciderò gli 11 di partenza”
“Giocare quattro match in undici giorni comporta degli affaticamenti. Prenderemo delle decisioni in alcuni ruoli, stiamo studiando sui vari cambi da effettuare e sul minutaggio da concedere ai calciatori che hanno speso più energie. Deciderò gli undici titolari nella giornata di domani”.
“Possiamo fare ancora di più con il pallone tra i piedi”
“Ho apprezzato la compattezza di come si è stati in campo con e senza palla nella partita d’andata. Sarà fondamentale non scomporci, possiamo fare ancora di più con il pallone tra i piedi. Troveremo un ambiente carico in Irpinia. Se vogliamo ambire a qualcosa, lo ripeterò all’infinito, bisogna superare esami tosti come quello con i biancoverdi”.
“Scavare il barile per regalare qualcosa di importante”
“Il gruppo sta acquisendo fiducia soprattutto nella dedizione in ruoli non proprio soliti dei singoli. Domani dobbiamo ancora scavare il barile, prendere le ultime energie nervose e fisiche per regalare qualcosa di importante alla città”.