MAZZARONE – Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Mazzarone hanno denunciato un soggetto di Licata, nell’Agrigentino.
L’uomo è ritenuto responsabile di violazione del Daspo, cioè divieto di accesso ai luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive.
Le indagini dei militari
Al riguardo, i militari erano impegnati a presidiare lo stadio comunale durante un incontro di calcio di prima categoria, al fine di evitare eventuali disordini.
Durante lo svolgimento della competizione calcistica i carabinieri hanno visto due uomini nella tribuna spettatori del campo.
Luogo in cui non potevano stare, dato che la tribuna risultava essere ancora inagibile poiché i lavori di ristrutturazione non erano ancora stati ultimati.
I due soggetti, pertanto, sono stati raggiunti dai militari. Dopo averli identificati, hanno scoperto che si trattava dei rispettivi allenatori delle due squadre concorrenti, un 42enne di Licata e un 54enne di Ispica.
Il precedente daspo dell’allenatore
Approfonditi gli accertamenti sul conto dei due, i militari dell’Arma hanno scoperto che il più giovane dei due risultava essere destinatario di un Daspo.
Con questo, emesso dalla Questura di Enna nello scorso mese di dicembre della durata di un anno, gli veniva preclusa la possibilità di assistere o partecipare a manifestazioni sportive.
In particolare, il provvedimento trae origine dal comportamento rissoso del licatese. Nell’enfasi agonistica di una competizione sportiva disputata a Barrafranca, nell’ennese, dalla squadra da lui allenata, era andato in escandescenza minacciando ed insultando due giocatori avversari e, addirittura, prendendone uno a schiaffi.
Scatta la denuncia
I militari della stazione, pertanto, hanno denunciato il 42enne all’Autorità Giudiziaria e l’ha segnalato alla Questura di Enna per l’eventuale aggravamento del provvedimento.