Catania, pregiudicato ubriaco alla guida minaccia e insulta i poliziotti: denunciato 46enne

Catania, pregiudicato ubriaco alla guida minaccia e insulta i poliziotti: denunciato 46enne

 CATANIA – Denunciato uomo di 46 anni a Catania. Quest’ultimo, in stato di ebbrezza, è indagato per minacce a pubblico ufficiale.

Il 46enne era già noto alle Forze dell’Ordine per diversi reati: tra questi, detenzione di stupefacenti, false attestazioni a pubblico ufficiale, rapina, porto di oggetti atti a offendere, guida sotto l’influenza dell’alcol e lesioni personali.

L’intervento della polizia

I poliziotti della Squadra Volante, in servizio di controllo del territorio in corso Indipendenza, hanno fermato per un controllo un’autovettura con due persone a bordo.

A carico del conducente è subito risultata la revoca della patente di guida. Inoltre, lo stesso era anche sottoposto alla misura alternativa dell’Affidamento in prova ai servizi sociali.

Il test per verificare lo stato alcolemico è risultato positivo

A quel punto l’uomo è andato in escandescenza, assumendo toni gravemente minacciosi. Nonostante ciò, gli agenti hanno contestato tutte le violazioni rilevate fino a quel momento.

Dal momento che il conducente emanava anche un forte alito vinoso, hanno richiesto l’intervento di un equipaggio della Polizia Stradale per effettuare l’accertamento sul suo stato alcolemico.

L’esito del test, ripetuto due volte, ha dato risultato positivo. Ciò ha determinato la sua denuncia in stato di libertà per il reato di guida sotto l’influenza dell’alcool.

Scatta la denuncia: sequestrato il veicolo

È stato questo il momento in cui l’uomo ha ripreso a minacciare gli agenti, oltraggiandoli e lasciandosi andare a scatti d’ira. Così, è scattata la denuncia per oltraggio e minacce a pubblico ufficiale.

A queste si sono aggiunte le sanzioni amministrative comminate per guida senza revisione, guida con patente revocata e mancanza del documento di circolazione. Il veicolo è stato sottoposto a fermo amministrativo.

Per quanto riguarda le violazioni delle prescrizioni previste dalla misura alternativa alla detenzione dell’Affidamento in prova al servizio sociale, non costituendo reato, verranno segnalate alla Magistratura di sorveglianza per l’eventuale revoca del beneficio.