Caso Naro: le immagini smentiscono le dichiarazioni del diciassettenne

Caso Naro: le immagini smentiscono le dichiarazioni del diciassettenne

PALERMO – Tanti, forse troppi i “gap” nelle dichiarazioni del diciassettenne accusato dell’uccisione del medico nisseno al culmine di una violenta rissa all’interno della discoteca Goa di Palermo la notte di Carnevale.

Poco meno di una settimana fa, la confessione: “Ho ucciso io Aldo Naro”. Dopo, una interminabile serie di interrogatori che purtroppo, ad oggi, non hanno fatto piena luce sulla vicenda.

Qual è la verità? Il minorenne ha agito realmente da solo o si è avvalso della complicità di un’altra persona?

Il reo confesso, Andrea, che si è consegnato volontariamente al carcere Malaspina del capoluogo di regione, continua a fornire testimonianze in contrasto con le immagini girate dalle videocamere di sicurezza proprio la notte dell’omicidio.

Da un’analisi più attenta dei “frame”, pare, infatti, che il giovane si sia allontanato dal locale in compagnia di un’altra persona ma agli inquirenti continua a dichiarare “Ero solo, ero solo”.

Al momento il giudice che ha convalidato il fermo per il diciassettenne, ha disposto la misura cautelare degli arresti in carcere per un solo mese e nel frattempo le immagini delle 26 telecamere attive quella notte, sono ancora sotto esame.

Un altro tassello mancante del puzzle in questi giorni non convince il giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minori Federico Cimò, in quanto nonostante Andrea abbia dichiarato di essersi sbarazzato dei vestiti che indossava la notte del delitto e di averli gettati dentro un cassonetto della spazzatura, al momento, non vuole svelare in alcun modo dove questo si trovi.

In aggiunta il giovane mostra contraddizioni rispetto alle sue prime ricostruzioni perché nelle ultime deposizioni nega di essersi rifugiato da uno zio ma di avere trovato riparo in un sottoscala.

Nel frattempo continuano le manifestazioni di solidarietà nei quartieri e nei locali di tutta la città, dove si è deciso staccare la musica in segno di lutto cittadino nel ricordo del giovane medico Aldo Naro.