Elezioni amministrative in Sicilia, tanti ballottaggi: crollo del M5S, bene il centrodestra. La Lega avanza ma non sfonda

Elezioni amministrative in Sicilia, tanti ballottaggi: crollo del M5S, bene il centrodestra. La Lega avanza ma non sfonda

PALERMO – È il “day after” in Sicilia, dove si sono appena concluse le elezioni amministrative. Erano 34 i Comuni siciliani interessati dal voto, con quasi mezzo milione di cittadini chiamati alle urne per il rinnovo di sindaco e consiglio comunale.

A spoglio ancora in corso si cominciano, comunque, a delineare i primissimi risultati tra chi è riuscito a conquistare la fascia tricolore e chi, invece, dovrà attendere il secondo turno. L’affluenza si è attestata al 58,42%, leggermente in calo di alcuni punti percentuali.

Tra le città più grandi spicca il risultato di Caltanissetta, unico capoluogo di provincia al voto, dove il candidato del centrodestra Michele Giarratana si trova in vantaggio con il 37,68% sul pentastellato Roberto Gambino che si trova soltanto al 19,65%. Probabile, a questo punto, il ballottaggio al secondo turno.

A Gela (Caltanissetta) si profila un testa a testa tra il forzista Lucio Greco (37%) e Giuseppe Spata (31%), appoggiato dalla Lega.

Il Movimento 5 Stelle perde Bagheria (Palermo), precedentemente amministrata da Patrizio Cinque, dove la candidata Romina Aiello non va oltre il 9-10%. Trionfa invece, Filippo Tripoli del centrosinistra, che riesce a superare la soglia del 40% al primo turno.

A Castelvetrano (Trapani)si andrà a ballottaggio tra Calogero Martire (29%) del centrodestra ed Enzo Alfano (28%) del M5S. Stessa storia a Mazara del Vallo, dove a contendersi la poltrona saranno Salvatore Quinci (33%) sostenuto da liste civiche e Giorgio Randazzo (31%) della Lega.

A Monreale (Palermo) il ballottaggio vedrà come protagonisti Alberto Arcidiacono (24%) del centrodestra e l’uscente Pietro Capizzi (23%) del centrosinistra.

Immagine di repertorio