Aggressioni a personale sanitario a Siracusa e Gela, Ugl: “Chi presta servizio in un Pronto Soccorso deve essere rispettato”

Aggressioni a personale sanitario a Siracusa e Gela, Ugl: “Chi presta servizio in un Pronto Soccorso deve essere rispettato”

PALERMO – La Ugl Sanità Sicilia, a nome dei dirigenti e di tutti gli iscritti, esprime piena vicinanza e solidarietà all’infermiere gravemente aggredito a Siracusa, all’operatore della Seus 118 sfiorato da un proiettile durante una rissa a Gela, e alle loro famiglie che vivono questi drammi.

“Non c’è mese in cui, purtroppo, non si contano nuovi episodi di ogni genere e livello di gravità che vedono tra le vittime principali dipendenti del settore sanitario – dice il segretario regionale della federazione Ugl Sanità, Carmelo Urzì, assieme al segretario regionale della federazione Ugl Medici, Raffaele Lanteri. Dallo scorso agosto, finalmente, è entrata in vigore la più volte invocata legge sulla tutela degli operatori sanitari in caso di aggressioni e, adesso, auspichiamo che la stessa possa essere applicata in modo corretto e per questo non possiamo che confidare nella magistratura”.

I fatti accaduti di recente portano i dipendenti a uno stato di paura non indifferente.

“Chi presta servizio in un Pronto Soccorso, nelle corsie di un nosocomio, in una struttura sanitaria privata – concludono Urzì e Lanteri – o nell’ambito del sistema di emergenza e urgenza, deve essere rispettato e non picchiato a volte semplicemente perchè ritenuto capro espiatorio di presunti problemi. È questo il principio che ha animato e continua ad animare l’azione del nostro sindacato anche perchè ancora oggi numerosi sanitari si recano a lavoro impauriti, temendo che possa succedere loro qualcosa da un momento all’altro in termini di violenza fisica. Auguriamo ai due lavoratori una pronta ripresa e allo stesso tempo auspichiamo che il valore assoluto della norma, la giustizia giusta e la grande opera di sensibilizzazione posta in essere da tutti noi, consenta un azzeramento di questo vergognoso fenomeno che mette a repentaglio l’incolumità di chi lavora.”

Immagine di repertorio