Calcio Catania, Ferraù: “Trovata intesa con investitori esteri, pronti a pagare gli stipendi”

Calcio Catania, Ferraù: “Trovata intesa con investitori esteri, pronti a pagare gli stipendi”

CATANIA – Lo spettro del fallimento per quanto concerne il Calcio Catania è un’ ipotesi che sembrerebbe incombere a passi intensi, ma il presidente della SIgi, l’avv. Ferraù non vuole arrendersi a questo scenario negativo che potrebbe verificarsi, e per scongiurare ogni possibile nube negativa è intervenuto recentemente ai microfoni di un programma sportivo locale sottolineando la volontà e i passi che la società di via Magenta starebbe compiendo per adempiere alle scadenze previste, come l’imminente pagamento degli stipendi e la riduzione dei debiti pregressi.

Sulla possibilità di riuscire a reperire delle risorse economiche il presidente etneo ha fatto riferimento all’intesa che si starebbe trovando con una società estera: “Abbiamo raggiunto un’intesa con una società estera che opera nel ramo dell’energia per intervenire nell’immediato ha affermato Ferraù, che prosegue – sigleremo un accordo di un programma futuro”.

Sulla situazione stipendi non ancora corrisposti ai propri calciatori, il numero uno in società ha ribadito: “Gli stipendi verranno pagati mercoledì mattina, la squadra va salvata, va preservato l’organico. La riunione che avremo a breve con i soci della Sigi è finalizzata a trovare una soluzione immediata per ottemperare alle scadenze”.

In merito all’istanza promossa dalla Procura della Repubblica di Catania che ha fissato per il 16 novembre l’udienza prefallimentare, contestando di fatto le capacità economiche ed organizzative della società etnea nel far fronte alla gestione societaria, Ferraù si è così pronunciato: “ Il tribunale valuterà l’accordo raggiunto con questi investitori esteri,  Sigi si è fatta garante dell’operazione, a costo di rimborsare di tasca proprio l’investitore estero, è una chance che dobbiamo giocarci. È un prezzo che dobbiamo pagare, a costo di buttare 300mila euro. Pagheremo questi stipendi con denaro in parte della Sigi e in parte dell’investitore estero”.

Il possibile ingresso in società di questo gruppo di investitori esteri operanti nel settore energetico, però, potrebbe non essere sufficiente a dipanare i dubbi della Procura della Repubblica di Catania che vorrà vederci chiaro.

Intanto i calciatori rossazzurri si apprestano a sfidare la Vibonese tra le mura amiche dello stadio Massimino