Elezioni in Sicilia, il vincitore è Firetto

SICILIA – È del 68,50 per cento l’affluenza totale alle urne contabilizzata dagli uffici elettorali della Regione siciliana. L’attesa per il responso finale per il rinnovo dei consigli comunali nei 53 comuni siciliani in cui si è votato cresce, dopo la chiusura dei seggi alle 15, gli addetti ai lavori fanno sapere che tra i comuni catanesi è Maniace quello in cui è stata registrata l’affluenza maggiore di votanti mentre a Tremestieri quella minore.

Si è votato per il rinnovo dei vertici delle amministrazioni comunali anche nei due capoluoghi di provincia Agrigento ed Enna.

Il report dà Lillo Firetto eletto sindaco ad Agrigento con una maggioranza schiacciante, superiore al 60 per cento. Particolarmente deluso lo sfidante Alessi. A Enna Vladimiro Crisafulli ha ottenuto il 38,45% dei voti ma andrà al ballottaggio con Maurizio Dipietro sostenuto da liste civiche.

Un risultato sorprendente a Gela dove il sindaco uscente Angelo Fasulo, delfino di Crocetta, è addirittura giunto secondo, alle spalle del grillino Domenico Messinese e con lui dunque andrà al ballottaggio fra due domeniche.

Per quel che riguarda la provincia di Catania, dove si è votato in sette comuni, a Tremestieri sarà ballottaggio fra Santi Rando e Sebastiano Di Stefano, a Bronte Salvo Gullotta (“erede” di Pino Firrarello che lascia dopo due sindacature consecutive) dovrà vedersela il 14 con Graziano Calanna, sponsorizzato dal governatore Crocetta, a Pedara ha vinto con largo margine Antonio Fallica di Forza Italia, a San Giovanni la Punta Nino Bellia dovrà vedersela al ballottaggio con Santo Trovato. Milo, Maniace e Mascali hanno già il sindaco, rispettivamente Alfio Cosentino, Antonino Cantali e Luigi Messina. 

A Pietraperzia, vince il candidato del M5S. Il nuovo sindaco è Calogero Bevilacqua, a Mirto ad essere eletto alla poltrona di primo cittadino è Maurizio Zingales. Nell’unico comune della provincia di Siracusa dove si è votato, Augusta, Cettina Di Pietro del M5S andrà al ballottaggio con Domenico Paci.

Per quel che riguarda gli altri comuni siciliani in cui si è votato vanno segnalati i risultati di Raffadali dove c’è l’ha fatta il fratello dell’ex governatore siciliano Silvio Cuffaro, con uno scarto di appena cinque voti sull’avversario diretto. E a Giardini Naxos l’ha spuntata Pancrazio Lo Turco con un margine di voti addirittura inferiore: appena tre.

Per quel che riguarda i partiti da segnalare l’ingresso della Lega di Salvini in tre comuni siciliani dove ha superato la soglia di sbarramento: Villabate, San Giovanni la Punta e Pedara.

Ricordiamo che al contrario degli anni passati il voto ai partiti della coallzione non è collegato automaticamente al candidato sindaco. Ciò significa che l’elettore poteva non votare per il candidato sindaco ed esprimersi solo per la lista con o senza voto di preferenza.

È importante sottolineare soprattutto che era possibile esprimere due voti di preferenza purché questi fossero “di genere”.