Angela Foti (M5S) attacca Crocetta: “Ma quando si dimette? La Appendino ha fatto bene a dire di no”

SICILIA – Alla luce del no del sindaco di Torino, Chiara Appendino, di importare ‘a casa sua’ i nostri rifiuti e, in base a quanto dichiarato da Crocetta, è saltata fuori l’ennesima polemica.

“Chiedo al M5S di appellarsi in nome della Sicilia” ha detto il presidente della Regione: seguendo il suo consiglio, abbiamo contattato Angela Foti, deputata del Movimento, per capire qual è lo schieramento in merito a questa faccenda: “Innanzitutto la sindaca Appendino fa benissimo a difendere il proprio territorio ed il presidente Crocetta sa benissimo che quello che succede oggi non è emergenza ma pianificazione, perchè ha tutti i documenti necessari da più di 6 mesi. Se non adotta subito dei provvedimenti per la corretta gestione dei rifiuti, si paventerebbe la necessità del pendolarismo”.

“Ricorrere a mezzi extra-regionali – ha continuato – è grave, avrebbe fatto bene a seguire i nostri consigli prima: non possiamo andare in una regione di punto in bianco a chiedere di bruciare i nostri rifiuti senza mettere come garanzia il fatto che lui si dimetta. Questa vicenda è vista e rivista dato l’andamento che è perfettamente in linea con i precedenti presidenti della Regione. Parliamo di una prassi per continuare a fare il ‘lavoro’ svolto dai predecessori, cioè nulla in fatto di politica e gestione dei rifiuti. La cosa più semplice che i cittadini possono constatare è che in questi tre anni ci sono bassissime percentuali di raccolta differenziata in Sicilia: dal 12% siamo scesi intorno all’8-9%: un fallimento totale e certificato”.

Crocetta ha spostato l’attenzione dà un’altra parte, infischiandosene della situazione rifiuti. Ed ecco perché il M5S non ci sta: “Come possiamo metterci una pietra sopra senza avere la certezza che questo incapace se ne sia andato: quando lui si dimetterà, noi personalmente andremo a supplicare chiunque. Senza questa garanzia però, noi non possiamo intrappolare nessuno: il presidente Crocetta era perfettamente a conoscenza dell’insufficienza dell’impiantistica e della dimensione delle discariche, ma si è concentrato più a fare polemica contro Faraone, Marino, Renzi e Orlando anziché fare il suo lavoro che doveva essere previsto, prendendo l’indirizzo corretto. Nei fatti ha dribblato con determinazione tutto questo e non ha fatto una sola azione in ambito ambientale, sul debito, sull’impiantistica, per i lavoratori e non è riuscito nemmeno a mettere la giusta pressione ad alcuni comuni”.

Un piccolo respiro e poi si riprende, con un tema forte che intacca il lavoro del Movimento: secondo Crocetta, infatti, tra questi rifiuti ci sarebbero anche quelli dei comuni amministrati dal M5S. In merito a ciò, la Foti ha voluto essere chiara: “Spostare l’attenzione dei cittadini accusandoci dicendo che tra questi rifiuti ci siano anche quelli dei comuni 5 Stelle è una follia: su 390 comuni noi abbiamo la governant di 7 comuni, meno dello 0,3%. Appare solo ridicolo e offensivo che dica una cosa del genere e che prenda in giro i siciliani con questo mantra che noi abbiamo la colpa di tutto, quando invece lui ha dei documenti che dimostrano quanto sta facendo male”.

“Insieme con la sua assessora non si è concentrato a sufficienza su questa faccenda, e anche lei dovrebbe dimettersi. Se entrambi fanno questo, ripeto, noi andiamo a chiedere aiuto pure al Papa. Ogni tanto Crocetta dovrebbe farsi un bagno d’umiltà e dovrebbe capire che la politica non è un teatrino dove mettere in scena il proprio ego: pensi ad adottare la politica del buon padre di famiglia, ma ormai, dopo tre anni e mezzo, è troppo tardi” ha concluso.