AGRIGENTO – Aveva circa 20 anni una delle sette vittime del naufragio verificatosi ieri a Lampedusa. Un viaggio della speranza trasformatosi in tragedia, l’ennesima dei nostri mari.
Sette annegati, 46 superstiti, 9 i dispersi di cui la maggior parte, se non tutti, pare siano bambini. Chi ce l’ha fatta è arrivato al Molo Favarolo, così come le salme di chi voleva cambiare la propria vita.
C’è chi piange e si dispera. Chi urla e cerca con gli occhi sbarrati qualcuno con cui era partito ma che non vede arrivare. Madri che cercano i propri bambini. C’è il dramma e il dolore.
Tra i sette che non ce l’hanno fatta c’era anche una giovane di 20 anni, in avanzato stato di gravidanza. La ragazza è morta insieme al suo bambino.
Anche altre due donne incinte viaggiavano con lei, ed entrambe adesso si trovano ricoverate in gravi condizioni. Soccorse, per loro è stato richiesto l’intervento dell’elisocorso per trasferirle in un ospedale di Palermo.
Una rischierebbe di perdere il bimbo in grembo, l’altra avrebbe un edema polmonare e pare si trovi intubata.
Fonte foto Adnkronos