Cronaca

Succede ad Agrigento e provincia: 1 marzo POMERIGGIO

AGRIGENTO – Ecco le operazioni condotte ad Agrigento e provincia dalla Polizia:

  • a Lampedusa (AG), la Polizia di Stato ha arrestato 5 cittadini stranieri, poiché hanno facetto reingresso nel Territorio Nazionale, nonostante fossero gravati da decreto di espulsione. Gli uomini della locale Squadra Mobile, come da disposizioni del P.M. della Procura di Agrigento, hanno sottoposto gli extracomunitari agli arresti domiciliari nell’Hotspot dell’isola di Lampedusa.

 

  • ACanicattì (AG), la Polizia di Stato in ottemperanza dell’ordine di esecuzione di misure di sicurezza detentiva ha arrestato B.G. di 39 anni, in atto sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata. Il Personale del Commissariato ha arrestato l’uomo in ottemperanza dell’ordine di esecuzione di misure di sicurezza detentiva emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica del Tribunale di Agrigento, che ha disposto l’aggravamento della misura di sicurezza della libertà vigilata, con quella della “Casa di Lavoro” per la durata di un anno.  L’uomo, nei confronti del quale figurano diversi precedenti penali e pregiudizi di polizia per svariati reati, dichiarato delinquente abituale, con precedente ordinanza è stato sottoposto alla misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno con l’obbligo di permanere nell’abitazione dalle ore 21 alle ore 7. Tuttavia, durante l’espiazione della suddetta misura aveva ripetutamente violato le prescrizioni impostegli, risultando spesso assente ai controlli e mantenendo assidue frequentazioni con soggetti pregiudicati. Dopo le formalità di rito l’uomo è stato accompagnato nel carcere – Sezione Casa di Lavoro – di Barcellona Pozzo di Gotto (ME) per l’espiazione della misura di sicurezza detentiva.

 

  • A Canicattì, la Polizia di Stato ha notificato al gestore di un esercizio pubblico un provvedimento, ex art. 100 del TULPS, emesso dal Questore di Agrigento Rosa Maria Iraci, per la sospensione dell’attività relativa alla somministrazione di alimenti e bevande, per la durata di 5 giorni. Gli uomini del Commissariato, a seguito di ripetuti controlli effettuati nel decorso anno, avevano accertato che l’esercizio pubblico era sovente punto di ritrovo di soggetti pregiudicati aventi precedenti penali e pregiudizi di polizia nonché di soggetti dediti allo spaccio di stupefacenti; ritenendo che ciò costituisse una minaccia concreta ed effettiva per l’ordine e la sicurezza pubblica oltre che per una sicura e civile convivenza dei cittadini canicattinesi, hanno provveduto alla segnalazione per l’emissione del provvedimento.

Immagine di repertorio

Redazione

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