SCIACCA – La Polizia di Stato, al fine di conferire continuità ai servizi straordinari già recentemente predisposti dal questore di Agrigento, Emanuele Ricifari, ha effettuato ulteriori attività d’Istituto nel Comune di Sciacca.
Queste sono finalizzate a rendere ancora più capillare ed incisiva l’azione di contrasto a forme di illegalità diffusa, sotto il profilo della salvaguardia della sicurezza alimentare e del possesso delle autorizzazioni di polizia.
I servizi sono stati condotti in totale sinergia dalla Squadra di Polizia Amministrativa del commissariato e da Funzionari dell’Asp di Agrigento–Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione e del Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale.
Sono stati condotti, al riguardo, due accessi ispettivi finalizzati alla verifica degli aspetti igienico-sanitari e dei titoli di polizia nei confronti di due rispettivi esercizi commerciali dediti alla somministrazione di alimenti e bevande ricadenti.
Nel primo esercizio, trattasi di un ristorante, è stata riscontrata la violazione del Reg. CE 852/2004 per mancata applicazione delle procedure HACCP-ovverossia quell’ insieme di processi che devono garantire la salubrità degli alimenti basate sulla prevenzione- punita ai sensi dell’art. 4, par. 3, lett. D e sanzionato dall’art. 6 co. 8 del D.lgs. n. 193/2007.
Altresì sono stati sottoposti sotto il vincolo del sequestro amministrativo circa 6 chili di prodotti ittici, privi di etichettatura ai fini della tracciabilità ex art. 10 c. 1 lett. “Z” del D. Lgs. 4/2012, dichiarati non idonei al consumo umano ed assegnati alla distruzione.
Nel secondo esercizio, trattasi di un bar/gelateria, è stata parimenti riscontrata la violazione del Reg. CE 852/2004 per mancata applicazione delle su richiamate procedure HACCP, punita ai sensi dell’art. 4, par. 3, lett. D e sanzionato dall’art. 6 co. 8 del D.lgs. nr. 193/2007 (sanzione amministrativa pecuniaria da mille a 6mila euro).
Inoltre è stata pure contestata la violazione dell’art. 18 Reg. CE n. 178/2002 per prodotti posti in contenitori e confezioni prive di etichetta e di tracciabilità, punita ai sensi dell’art. 2 D.lgs. n. 190/2006, ponendo sotto il vincolo del sequestro amministrativo circa 45 chili di prodotti alimentari posti all’interno di contenitori privi di tracciabilità e etichetta.
In un terzo esercizio adibito a bar, pasticceria e gelateria, in seguito al controllo effettuato in data 7 settembre 2023, è stata disposta la cessazione dell’attività di somministrazione fino all’accertamento della corretta risoluzione delle non conformità maggiori riscontrate, giusto provvedimento emesso dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Agrigento in data 11 settembre 2023.
Nel medesimo esercizio, sulla base degli accertamenti svolti in ordine all’autorizzazione dell’occupazione del suolo pubblico, è stata contestata la difformità in eccesso ex art. 20 c.1 e c. 4 del Cds, in riferimento a quanto già autorizzato dal Comune di Sciacca.
Il totale delle sanzioni amministrative è di circa 5,500 euro.
Foto di repertorio
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