LAMPEDUSA – Nelle ultime ore, un gruppo di 252 migranti è arrivato a Lampedusa a bordo di un motopesca. Quest’ultima, secondo quanto riportato da Alarm Phone, aveva fatto ingresso ieri sera nella zona di ricerca e soccorso di Malta, ma successivamente ne erano state perse le tracce. Tuttavia, è stato successivamente individuato, soccorso e portato in salvo.
Nel frattempo, un’altra imbarcazione con circa cento migranti a bordo è partita dalla Libia ed è attualmente in difficoltà. Si tratta di un gommone che si trova in condizioni di instabilità, come segnalato da Alarm Phone.
Lo sbarco del 3 giugno
Nei giorni scorsi altri migranti sono sbarcati sulle coste siciliane. Si stima che tra le due imbarcazioni vi fossero da sedici a quarantasette persone, tra cui donne e minori, tutti provenienti dalla Tunisia dai porti di Sfax, Chebba e Mahdia. Le persone a bordo delle imbarcazioni sono di origine africana, tra cui maliani, sierraleonesi, beninesi, ivoriani, guineani, sudanesi e camerunensi.
Secondo le testimonianze dei sopravvissuti, hanno pagato una somma compresa tra i 2.000 e i 3.000 dinari per poter partire dalla Tunisia.
I migranti che hanno lasciato l’hotspot
Nel frattempo, 360 migranti hanno lasciato l’hotspot di contrada Imbriacola a Lampedusa, dove inizialmente si contavano circa 803 persone. Questi migranti sono stati imbarcati sul traghetto di linea Galaxy con destinazione Porto Empedocle, su disposizione della Prefettura di Agrigento e in accordo con il Ministero dell’Interno. L’obiettivo principale è alleggerire, il prima possibile, la struttura d’emergenza dell’isola.
Foto di repertorio