Prostituzione pericolosa e senza regole, Parisi: “Legalizzarla a Catania e in Sicilia”

CATANIA – “Dopo i fatti degli ultimi giorni si torna a parlare del problema della prostituzione, a parlare è Vincenzo Parisi, presidente del comitato cittadino Romolo Murri.

“Una questione di grande attualità e che, finora, non è stata mai affrontata in modo adeguato. Nel capoluogo etneo e nel suo hinterland, come nel resto della Sicilia, ci sono decine e decine di ragazze che aspettano i clienti sui marciapiedi e ai bordi delle strade. La prostituta positiva che sta creando il panico a Modica (e non solo), con il rischio di una catena di contagi, deve spingere le istituzioni ad affrontare  quest’argomento senza più falsi pudori e senza più quel perbenismo fine a se stesso”, continua.

Il comitato Romolo Murri, attraverso il suo presidente Vincenzo Parisi, sottolinea come oggi bisogna affrontare la questione trovando una soluzione definitiva.

“Una presa di coscienza che possa assicurare legalità, pulizia e sicurezza per quello che viene considerato il mestiere più vecchio del mondo. La prostituzione oggi è in mano alla malavita e, dalla periferia fino al cuore di Catania, appena si fa buio è impossibile non notare, come ad esempio in viale Africa o in via Di Prima, lucciole che battono il marciapiede ed i residenti della zona costretti a subire”, prosegue.

“Perché allora non legalizzare la prostituzione come già avviene in molti paesi europei come Svizzera, Germania e Olanda? Qui le ragazze sono sottoposte a rigidi controlli sanitari e pagano le tasse. Milioni di euro di contributi che finiscono nelle casse dello Stato e non in quello della criminalità. Esattamente il contrario di quello che avviene in Italia”, conclude.

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