PORTO EMPEDOCLE – Si registra un nuovo caso positivo a Porto Empedocle (Agrigento): a comunicarlo, anche tramite una diretta Facebook, il sindaco Ida Carmina.
Positivo a Porto Empedocle: i dettagli
“Si tratta di un ragazzo tornato da un viaggio a Malta assieme a una comitiva di amici. Appartiene a un nutrito gruppo di giovani che erano a divertirsi in una discoteca e che ora, al rientro sono risultati positivi, in tutta Italia”, scrive la prima cittadina.
“I ragazzi informati dagli amici di Roma, Canicattini e altre zone delle loro positività , prima ancora di arrivare in paese, hanno chiesto alla famiglia di creare le condizioni di isolamento e si erano messi in quarantena già dall’arrivo in paese. Così le loro famiglie stanno adottando ogni cautela”.
“Mi hanno però informato – continua il sindaco – che altri giovani empedoclini di trovano a Malta o altri sono rientrati da poco”.
Le disposizioni della nuova ordinanza regionale
Il sindaco Carmina ricorda che proprio ieri il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha emanato una nuova ordinanza, che prevede quarantena volontaria e tampone rinofaringeo per coloro che rientrano e transitano da Malta, Grecia e Spagna, tra i Paesi che ultimamente hanno visto una risalita dei contagi registrati e che più spesso sono scelti come meta turistica.
Altro obbligo previsto, per tutti i siciliani e chi si trova sull’isola, è l’uso della mascherina, anche all’aperto. Una misura che, purtroppo, spesso non viene rispettata neanche nei luoghi al chiuso.
Dichiarazioni
“In questi giorni di festa cerchiamo di essere prudenti. Il virus non è sconfitto, circola ancora tra di noi. Una nonna una volta mi disse: ‘Amo mia nipote, ma in certe occasioni è meglio che piange lei oggi, piuttosto che pianga io domani. Amiamo i nostri ragazzi e vogliamo vederli sempre felici, ma ricordiamoci questo detto”, commenta il sindaco di Porto Empedocle.
“A volte amare vuol dire saper dire di no. Oggi ci guarderanno storto, ma domani capiranno e ci ringrazieranno. Volevo esprimere la mia solidarietà alle famiglie di questi ragazzi. Poteva capitare a tutti. Non dobbiamo additarli. Già sono in grandi difficoltà e in apprensione. Cerchiamo di essere solidali”.
“Ricordiamo che se pratichiamo le regole di prudenza e le prescrizioni di legge tutto andrà bene”, conclude.