LAMPEDUSA – Nuovo dramma nelle acque di fronte a Lampedusa dove la scorsa notte si è verificato il ribaltamento di un piccolo barchino di 7 metri, con 46 persone a bordo, tra cui 12 donne e 5 minori. Fortunatamente, i militari della motovedetta V7003 della Guardia di Finanza sono riusciti a salvare 45 persone, ma purtroppo una donna originaria della Guinea è morta annegata.
Il corpo della vittima è stato trasportato al molo Favarolo di Lampedusa. L’incidente è stato causato dal panico generato quando i migranti hanno visto la motovedetta delle Fiamme Gialle, alzandosi di scatto per chiedere aiuto. I migranti a bordo provenivano da Burkina Faso, Benin, Costa d’Avorio, Guinea, Gambia, Mali e Senegal e avevano pagato 1.500 dinari tunisini per salire sulla barca, partita all’alba del giorno precedente da Sfax.
La tragedia dei giorni scorsi
Il 28 aprile scorso un piccolo battello lungo 7 metri è affondato in acque della Sar italiana. All’interno si trovavano 46 migranti, tra cui 7 minori e 13 donne, che sono stati salvati dalla Guardia Costiera a bordo della motovedetta Cp319. Nonostante gli sforzi degli equipaggi, tre persone, tra cui la madre di un neonato, risultano ancora disperse e le ricerche sono ancora in corso in mare aperto.
