LAMPEDUSA – Un nuovo cadavere è stato ripescato al largo di Lampedusa da un peschereccio italiano che lo ha portato in porto. Si tratta di un’altra donna che sarebbe annegata nel naufragio di due giorni fa, ad oltre 30 miglia dalla costa dell’isola.
Giovedì, nelle acque antistanti Cala Uccello, era stato recuperato il cadavere di un uomo che era in acqua da almeno dieci giorni.
La nuova vittima è stata ripescata ad 8 miglia dalla costa di Lampedusa. Da una prima ispezione cadaverica il medico legale ha rilevato che la salma è saponificata e manca di mani e piedi quindi era in mare da diverso tempo. Adesso si trova nella camera mortuaria insieme ai tre cadaveri recuperati due giorni fa dopo il naufragio di quelle ore.
Intanto non si fermano gli sbarchi. Sono 109 i migranti che, con tre diversi barchini partiti da Sfax in Tunisia, sono giunti durante la notte a Lampedusa. A soccorrerli le motovedette della Guardia di finanza e della Capitaneria.
Sul primo gommone c’erano 37 persone (5 donne e 2 minori) in fuga da Ciad, Congo, Costa d’Avorio, Guinea e Mali. Sul secondo erano in 33 (8 donne e 3 minori) e sul terzo in 39 (15 donne e 6 minori). Tutti sono stati portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, dopo il trasferimento di ieri di 430 persone, sono adesso presenti in 996 a fronte di 398 posti disponibili.
Foto di repertorio