AGRIGENTO – Con cinque diversi viaggi dell’elicottero Nemo 8 della Guardia costiera sono stati recuperati i 32 migranti, fra cui 4 donne e 1 bambino, che erano bloccati dalla giornata di ieri sull’isola agrigentina di Lampione.
La decisione di utilizzare l’elicottero è stata fatta perché almeno per le prossime ore sarà impossibile per le motovedette, a causa del mare forza 6, riuscire ad avvicinarsi alla costa di Lampione.
L’imbarcazione utilizzata dai migranti per la traversata, un barchino di circa 7 metri, non è stata ancora ritrovata.
Precedenza per le 4 donne e il bambino, portati via in elicottero per poi passare agli altri 28 che erano rimasti sull’isolotto.
Il gruppo dei 32 è composto da persone originarie di Camerun, Costa d’Avorio, Guinea e Mali. Tutti, dopo un primo triage sanitario, saranno portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
LAMPEDUSA, PIÙ DI 300 MIGRANTI SULL’ISOLA: UN CADAVERE TRA QUESTI
Soltanto alcuni giorni fa a Lampedusa si sono verificati alcuni sbarchi: 352 i migranti arrivati, provenienti dalla Tunisia che viaggiavano su otto barchini distinti. La Guardia costiera mentre era di ritorno verso la terra ferma ha trovato il corpo di un migrante tra i 20 e i 30 anni, il cadavere è stato portato nella camera mortuaria del cimitero, dove ci sono dieci corpi in attesa di sepoltura. L’hotspot di contrada Imbriacola è sovraffollato in quanto sono presenti 704 migranti.
Sopralluogo del Questore di Agrigento
Sempre nei giorni scorsi il Questore di Agrigento, il Dirigente Superiore della Polizia di Stato Dr. Emanuele Ricifari, si è recato ieri sull’Isola di Lampedusa per un sopralluogo conoscitivo delle strutture deputate alla gestione del fenomeno migratorio. Durante la sua visita ha preso piena cognizione dell’hotspot situato in contrada Imbriacola e delle relative infrastrutture utilizzate per la gestione dei migranti che giungono dalle coste dell’Africa.
Foto di repertorio