Maltempo killer, dopo i morti salvato un uomo quasi spacciato nel fango: il lamento e le grida – VIDEO

AGRIGENTO – I carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento, in previsione dell’allerta meteo “rossa”, hanno dislocato per l’intera giornata di sabato 3 Novembre oltre duecento uomini che hanno perlustrato tutto il territorio della provincia.

L’attività è stata, preventivamente, di monitoraggio, principalmente nelle zone a ridosso dell’alveo dei fiumi, ma anche in tutti i centri abitati e nelle campagne in difficoltà.

La presenza dei militari in ogni più sperduto angolo della provincia è stata determinante nelle situazioni più drammatiche. A Ribera, infatti, intorno alle 19, si è diffusa la notizia della perdita di contatto con un disperso, un pastore 25enne del posto, che era stato visto mentre veniva trascinato via dalle acque del fiume Platani da un suo amico che ha dato subito l’allarme.

Immediatamente, sono confluiti sul posto i carabinieri della Tenenza di Ribera e quelli della Stazione di Cattolica Eraclea. Facendosi strada a piedi, nonostante la piena del fiume e poi a bordo di un trattore messo a disposizione da un contadino, hanno scandagliato in lungo e in largo l’alveo del fiume fino a un chilometro di distanza.

Gli sforzi dei Carabinieri sono stati coronati, quando hanno raggiunto un casolare, all’interno del quale hanno sentito dei lamenti. In un angolo, infreddolito e in ipotermia, i militari hanno trovato il giovane pastore che è stato subito riscaldato con delle coperte e rifocillato. Portato poi al sicuro, lo hanno caricato su un’ambulanza che lo ha trasportato in ospedale, dove ha potuto re-incontrare e ringraziare, assieme al sindaco di Ribera, i carabinieri che lo hanno salvato, con l’aiuto del bravo agricoltore. 

Altri interventi si sono registrati a Menfi, dove, nella Stazione Carabinieri, è stato allestito un C.O.C. (Centro Operativo Comunale) cui hanno preso parte il sindaco, il comandante della Stazione, il comandante della Polizia Municipale, i Vigili del Fuoco e un rappresentante della Protezione Civile. Dal C.O.C. si sono poi coordinate le attività dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco di Agrigento, per l’evacuazione di una decina di famiglie a Lido Fiori.