AGRIGENTO – Macabro ritrovamento a Lampedusa, avvenuto stamani all’alba in località Cavallo Bianco.
Due i cadaveri portati a riva dalle forti correnti delle scorse ore, entrambi in avanzato stato di decomposizione.
Secondo i primi accertamenti eseguiti, si tratterebbe di due vittime del naufragio avvenuto lo scorso 30 giugno, quando un barcone si capovolse tra Lampedusa e l’isola di Lampione. Nove furono i dispersi, sei i morti, tra i quali una donna incinta e una ragazza di appena 15 anni.
A recuperare i due corpi privi di vita sono stati i vigili del fuoco: si tratterebbe di due donne.
Lo scorso 8 luglio, la nave Dattilo della Guardia Costiera, ha fatto immergere un robot sottomarino che ha individuato l’imbarcazione coinvolta nel naufragio e i corpi di tutti i dispersi: uno è stato ritrovato adagiato all’interno dello scafo, mentre altri otto erano sul fondale.
Sul naufragio in questione è stata aperta una inchiesta della Procura di Agrigento, coordinata dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dal sostituto Maria Barbara Cifalino.
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