AGRIGENTO – Formalmente, da stamattina è nata l’Aica, azienda idrica dei Comuni agrigentini. I sindaci hanno costituito la nuova struttura che dovrà gestire il servizio idrico in modo pubblico per la prima volta.
Dopo l’operazione “Waterloo” sulla Girgenti Acque, adesso la palla passa a l’Aica, firmatari 33 Comuni su un totale di 43. Si lasciano fuori i comuni montani che hanno richiesto la gestione autonoma ma ancora sono in attesa dell’ok del commissario regionale.
Oggi sono stati nominati il presidente di Aica (il sindaco di Grotte, Alfonso Provvidenza) e il vicepresidente (il sindaco di Naro, Mariagrazia Brandara). Nei giorni scorsi erano stati selezionati i membri del cda.
“Finalmente l’acqua torna pubblica. Una battaglia che abbiamo fatto e che finalmente ha visto un risultato. Saremo chiamati a riportare ordine nella gestione del servizio idrico nella provincia di Agrigento“, dichiara Bradara.
“Non possiamo dimenticare che la gestione privatistica non ha avuto i vantaggi desiderati, speriamo che finalmente la gestione pubblica possa soddisfare i bisogni della gente. Dobbiamo raggiungere i tre obiettivi: qualità, quantità e minor costo“, conclude.
Anche il sindaco di Agrigento Francesco Miccichè ha commentato: “Un fatto storico. Si chiude l’era di Girgenti Acque e comincia quella dell’azienda dei Comuni per garantire efficienza e salvaguardare i posti di lavoro“.