Cantiere SS 189 Palermo-Agrigento, De Vardo (Feneal Uil): “Attenti al futuro di 70 persone”

Cantiere SS 189 Palermo-Agrigento, De Vardo (Feneal Uil): “Attenti al futuro di 70 persone”

PALERMO – Negli ultimi giorni i riflettori si sono riaccesi su uno dei cantieri presenti nella nostra isola, quello sulla Strada Statale 189 PalermoAgrigento. Un’arteria di grande importanza per la viabilità regionale, ma che al momento vede un tempo di percorrenza veicolare compreso tra le due ore e mezza e le tre ore, data la presenza di semafori, deviazioni, strettoie pericolose e divieti di sorpasso. A ciò si aggiunge anche la presenza in alcuni tratti del limite di velocità a 30 chilometri orari.

I lavori di ammodernamento dell’arteria nel tratto PalermoLercara Friddi (PA), partiti nel 2013, non si sono ancora conclusi. Lo scorso 26 agosto però il viceministro alle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, ha fatto una visita all’interno del cantiere e ha detto come esso rientri all’interno della prima categoria di priorità tra quelli nazionali. Oltre a ciò è stato sottolineato anche come la speranza sia quella di consegnare quanti più chilometri possibili, se non tutta l’opera, entro il 2021, con l’unica variante su un viadotto.

Una buona ventata di speranza, considerando anche la presenza degli affidatari su tutti i lotti, eccezion fatta per il viadotto. Il segretario generale Feneal Uil Tirrenica Messina-Palermo, Pasquale De Vardo, intervenuto ai nostri microfoni, puntualizza come nella giornata di oggi sia previsto un incontro con il sottosegretario del Ministero del Lavoro, Stanislao Di Piazza, importante specialmente dopo la suddivisione dell’intero cantiere in cinque lotti.

“Oggi incontreremo il sottosegretario Di Piazza – spiega De Vardo – dopo aver chiesto a Cancelleri di attivarsi subito a garanzia della clausola sociale per i 70 lavoratori della Bolognetta Scarl che da un anno piangono in cassa integrazione e per i quali ci siamo mobilitati. A causa delle disavventure della Cmc il lavoro è stato suddiviso in cinque aree affidate ad altrettante imprese. La Bolognetta Scarl aveva in un primo momento sostituito la Cmc e ha avuto a sua volta problemi, tra cui la vendita del ramo d’azienda. La rapidità nella convocazione per me è un buon segno e le imprese affidatarie adesso avranno l’impegno di ricollocare queste 70 persone, già in cassa integrazione prima del lockdown. Per l’affidamento, allo scopo di portare a compimento l’opera nel più breve tempo possibile, è stato determinante lapporto del Ministero del Lavoro. L’iter riguardante le norme di sicurezza per far ripartire i lavori è stato portato a termine e adesso la Bolognetta Scarl ci ha convocati. All’incontro saranno presenti, oltre a Di Piazza e alle organizzazioni sindacali, anche l’Anas e il suo responsabile del procedimento d’appalto”.

La variante nella realizzazione non porterà molti cambiamenti. L’opera, una volta completata, avrà una grande importanza dal punto di vista infrastrutturale e laccelerazione dei tempi per la realizzazione rappresenta un altro aspetto di non poco conto.

“Secondo me la variante del viadotto – conclude De Vardo – non farà da intoppo, perché ci è stato garantito che si può partire subito coi lavori per essa. Nell’incontro di oggi comunque avremo un’idea migliore su questo, anche per capire il crono programma. A noi interessa che l’opera vada avanti in tempi brevi perché la variante si può fare come quella del viadotto Ritiro a Messina. Essa bisogna consegnarla alla collettività in breve tempo per lo sviluppo infrastrutturale e siamo attenti al futuro degli operai. Sono ottimista riguardo al completamento dei lavori e l’apporto dell’Anas è determinante”. 

Fonte immagine: inuovivespri.it