Botte e minacce per farla abortire: giovane racconta relazione da incubo

AGRIGENTO – Una storia d’amore iniziata, come spesso capita, nel migliore dei modi, ma finita drammaticamente. È quella che ha vissuto una ragazza che, insieme ai suoi genitori, ha deciso di raccontare i mesi da incubo che ha trascorso insieme al suo “partner” Florin Adrian Nita, romeno di 27 anni.

I due avevano iniziato una relazione l’anno scorso e tutto sembrava andar bene, fin quando la giovane è rimasta incinta. Le violenze, però, andavano avanti da tempo: la ragazza, infatti, ha raccontato ai carabinieri diversi episodi di abusi nei suoi confronti. Uno dei più terribili è stato quando l’uomo l’ha afferrata per i capelli, minacciando di bruciarli con un accendino. Dopodiché, l’uomo le ha versato in testa della candeggina.

La ragazza, inoltre, ha raccontato che più volte l’uomo aveva provato a costringerla a prostituirsi, minacciandola nel caso in cui si fosse rifiutata. La giovane è riuscita a fuggire  una volta sola dalla casa del 27enne, dal quale poi è successivamente tornata per un periodo molto limitato. Quest’ultimo ha avuto anche diverse liti con la famiglia di lei, oltre che con la sua fidanzata, minacciata in un’altra occasione anche con un fucile e un coltello alla gola.

Quando la ragazza è rimasta incinta, l’uomo è andato su tutte le furie, in quanto non desiderava assolutamente un figlio da lei. Nel caso in cui non avesse fatto come diceva, Florin Adrian Nita si sarebbe fatto giustizia da solo, a modo suo.

Dopo la denuncia, il romeno è stato arrestato. Fondamentali sono state le testimonianze dalla fidanzata e dei genitori di quest’ultima, oltre ai referti medici. L’uomo è accusato di maltrattamenti aggravati e sequestro di persona.