Agrigento, successo per il primo mese di “Facciamo la cosa giusta”

AGRIGENTO – Si è da poco concluso il primo mese della campagna “Facciamo la cosa giusta”, lanciata da Iseda, Sea e Seap, che raccoglie le varie segnalazioni dei cittadini riguardanti disservizi nel settore dei rifiuti ad Agrigento. 

Da un attento esame è emerso che le richieste più frequenti riguardano l’estirpazione di piccoli cespugli, la pulizia di anfratti del centro storico difficili da raggiungere e la rimozione di bottiglie di plastica e vetro lasciate a ridosso di bar ed altri locali notturni.  

A fare un bilancio di questo periodo di attività della campagna “Facciamo la cosa giusta” è stato l’amministratore delegato di Iseda, Giancarlo Alongi, che che dichiarato: “In questo primo mese abbiamo ricevuto diverse segnalazioni che spaziano nei diversi ambiti di nostra competenza. La maggior parte di esse hanno riguardato il decespugliamento in stradine spesso molto strette e impraticabili del centro storico dove è veramente difficile arrivare. Una volta effettuato l’intervento, è stata nostra cura informare via mail anche gli utenti che ci avevano fatto la segnalazione. In altri casi ci hanno scritto da comuni fuori dai nostri appalti che hanno visto il nostro banner sui siti on line e ci hanno comunque contattati”.

Tra i messaggi ricevuti da parte dei cittadini attraverso i banner sui i siti online sono apparse anche diverse lamentele sui cassonetti pieni già a metà mattinata, soprattutto nelle vicinanze delle baracche di ortofrutta.

La collaborazione dei cittadini – ribadisce Alongi è fondamentale per potere avere un buon servizio ed una città più pulita. Non ci si può lamentare di cassonetti pieni se sono proprio i cittadini a riempirli ad ogni ora e non si può colpevolizzare un operatore ecologico di quartiere che pulisce la strada al mattino se subito dopo passano quelli che lasciano volantini ovunque o se i proprietari dei cani non puliscono dove gli animali sporcano”.