AGRIGENTO – “Come Capo del Dipartimento dell’amministrazione Penitenziaria esprimo sincero stupore per le dichiarazioni del Magistrato di Sorveglianza di Agrigento, le quali suonano come oggettivamente offensive nei confronti degli appartenenti al Corpo della polizia penitenziaria. Spero che intervengano, al più presto, parole atte a rettificare un giudizio altrimenti inaccettabile“.
Sono queste le parole di Carlo Renoldi, capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria dopo che durante un convegno (“Carcere. Non solo privazione della libertà“) che si è tenuto lo scorso 26 novembre all’associazione culturale Atena, a Canicattì, nell’Agrigentino, uno dei partecipanti, il giudice di sorveglianza di Agrigento, Walter Carlisi, ha detto, tra l’altro, che l’azione disciplinare nei confronti dei detenuti “negli istituti penitenziari locali, ultimamente, è scaduta. Si crea così un caos e chi deve essere rappresentante delle istituzioni dello Stato, dimentica di esserlo e si convince di essere solo appartenente – uso le virgolette – a una ‘cosca di parte’. Ed ecco che si verificano casi come Santa Maria Capua Vetere. Ci sono le cosche dei camorristi e le cosche che portano una cosa blu addosso“.
Foto di repertorio
SICILIA - L’assessorato delle Attività produttive è il primo dipartimento della Regione Siciliana per spesa certificata dei fondi…
Ci troviamo nel pieno della stagione autunnale, e nonostante il freddo cominci a diventare sempre…
LAMPEDUSA - La nave Libra della Marina Militare ha preso a bordo alcuni migranti a sud…
#TgFlash del 4 ottobre 🗓 EDIZIONE SERA 🕒 • Festa nazionale delle Forze Armate, ad…
RAGUSA - Il Commissariato di Polizia di Modica ha eseguito un ordine di carcerazione emesso…
PALERMO - La Dea bendata bacia la Sicilia. Nell'ultima estrazione del Superenalotto di sabato 2…