LAMPEDUSA – Riprendono gli sbarchi a Lampedusa e Crotone dopo uno stop di circa dieci giorni causa maltempo. Dal team Medici senza Frontiere sono state soccorse 602 persone, che arriveranno a Bari il 30 maggio. Si trovavano al largo della Sicilia. Tra i presenti ci sono 151 minori e 11 donne.
I migranti a Lampedusa
A Lampedusa il primo sbarco ha riguardato dieci tunisini, fra cui c’erano una donna e tre minorenni. Il gommone sul quale viaggiavano è stato soccorso dalla motovedetta G119 della Guardia di Finanza. I migranti hanno dichiarato di essere salpati da El Mahdia, in Tunisia. Si tratta del primo sbarco dopo oltre dieci giorni di maltempo che ha impedito, di fatto, le partenze tanto dalla Tunisia quanto dalla Libia.
Altri 42 migranti, fra cui c’era un minore, sono stati soccorsi in area Sar dalla motovedetta Cp324 della Guardia Costiera. Gli stranieri erano su una barca di legno di sette metri, probabilmente partita da Sabrata, in Libia. Le 42 persone, dopo lo sbarco a molo Favarolo e il primo triage sanitario, sono state portate all’hotspot di Lampedusa, così come i dieci migranti che erano sbarcati in precedenza.
L’indagine della Corte dei Conti
La Corte dei Conti ha aperto un fascicolo sulla gestione dell’hotspot di Lampedusa, in provincia di Agrigento. Sono stati acquisiti i documenti sull’affidamento della struttura alle varie associazioni che si sono succedute negli anni e sui fondi impiegati per la gestione del centro per migranti. È in programma un sopralluogo del procuratore della Corte dei Conti, Pino Zingale.
Foto di repertorio