Ospita 50 cani e chiede un supporto. Ma non viene ascoltata

Ospita 50 cani e chiede un supporto. Ma non viene ascoltata

GELA – “Non riesco più a sostenere i costi della struttura e di cinquanta cani da mantenere per evitare che ritornino a vagare lungo le strade, facendo branco. Ho chiesto un aiuto alle associazioni e all’amministrazione comunale, ma è come se non esistessi”.

A parlare è Jessica Platania, che lancia l’ennesimo messaggio sperando di non dover giungere alla drastica conclusione – forzata – di chiudere la struttura di contrada Roccazzelle, nella quale ospitata cinquanta cani randagi.

“Tutti sanno che l’immobile di mia proprietà viene utilizzato per ospitare i cani – continua la donna – l’ho regolarizzata e fatto inserire i microchip necessari. Mediamente, al mese, spendo quasi tremila euro di tasca mia. Chiedo solo un sostegno. L’amministrazione comunale preferisce trasferire i randagi in un canile gestito da un’azienda a Caltanissetta piuttosto che sostenere la struttura di Roccazzelle. Il rammarico maggiore, inoltre, riguarda le tante associazioni del settore che lavorano in città. I cani finiscono da me ma nessuno mi supporta. Sono anche stata aggredita da uno dei randagi e ho subito gravissime conseguenze all’orecchio. Chi devo ringraziare?”.

Nei mesi passati, Jessica ha dovuto fare fronte ad una multa irrogatale dai carabinieri del Nas e dai sanitari dell’Asp, che è poi stata con successo contestata. “Ho ricevuto i complimenti per il trattamento riservato a questi cani, posso solo ringraziare alcuni veterinari che mi aiutano quasi gratuitamente. Il sindaco e l’assessore Giuseppe Ventura dove sono?”.