TAORMINA – Si sta svolgendo proprio in questi giorni a Taormina il festival internazionale del libro “Taobuk, le belle lettere“. L’evento, iniziato giorno 19 settembre, si concluderà domani.
Ogni giorno il festival ha saputo regalare al pubblico grandi emozioni e personaggi di spicco, su tutti i due premi Nobel, rispettivamente per la letteratura e per la pace, Orhan Pamuk e Noa.
L’apertura dell’evento, condotta da Antonella Ferrara e da Franco Di Mare, si è svolta sabato sera al Teatro Antico di Taormina. I numerosi spettatori presenti hanno potuto assistere all’esibizione di Noa, oltre che alla premiazione di Raffaele Cantone, per l’impegno civile, e Orhan Pamuk per la letteratura, entrambi insigniti del premio “Taobuk Award“. Ospite della serata è stato anche il violinista Uto Ughi.
È stato inoltre indetto un laboratorio di scrittura creativa, per liceali ed universitari, a cura di Giulio Mozzi, scrittore e “talent scout letterario”.
Altro celebre ospite lo chef Carlo Cracco, severo giudice di “MasterChef Italia”, che i presenti hanno potuto incontrare al “food factor”.
Al di là dei grandi ospiti la manifestazione verte su due punti principali: una tavola rotonda dedicata a Pierpaolo Pasolini e sulla tematica dell’abbattimento dei muri razziali, politici, economici, religiosi e, purtroppo, chi più ne ha più ne metta. Non a caso, infatti uno dei “motti” dell’evento è la celebre riflessione del filosofo Cvetan Todorov: “Vogliamo l’uguaglianza senza che ciò significhi identità; ma vogliamo anche la differenza senza che ciò degeneri in superiorità/inferiorità. Vivere la differenza nell’eguaglianza: è cosa più facile a dirsi che a farsi”.