Vittoria, caso Guarascio: salta il possesso della casa per il nuovo proprietario

Vittoria, caso Guarascio: salta il possesso della casa per il nuovo proprietario

VITTORIA – La questione aste giudiziarie è un tema molto sentito a Vittoria, città in cui nel maggio del 2013 Giovanni Guarascio si diede fuoco per difendere letteralmente la propria casa finita all’asta.

A sollevare l’attenzione su una procedura di vendita che, comunque, è andata avanti è il “comitato per la riforma e la sospensione delle aste giudiziarie” che ha definito lo sfratto “indegno”.

Questa mattina era prevista l’immissione in possesso del nuovo proprietario ma si è ottenuto un rinvio al 5 novembre nelle more della pronuncia del giudice riguardo alla richiesta di sospensione della procedura.

“Il rinvio ci lascia con l’amaro in bocca  – spiegano dal comitato – visto il breve lasso tempo concesso. Chiediamo che la procedura venga sospesa in attesa della definizione del processo, questo a garanzia di tutti. Il caso Guarascio segna uno spartiacque tra quelle che sono le rivendicazioni della comitato, delle famiglie, delle imprese e le istituzioni, una forzatura nella procedura non farebbe altro che scavare un solco ancora più profondo nel contesto sociale e politico che viviamo”.

“Ci opporremo invocando la mobilitazione di massa – conclude la nota firmata da Marcello Guastella perché la famiglia Guarascio non venga sbattuta fuori casa! Altersi ci stiamo attivando perché si possa trovare una soluzione che possa garantire la famiglia ed il nuovo proprietario”,