Meraviglie marine, avvistati due capodogli al largo di Vulcano

Meraviglie marine, avvistati due capodogli al largo di Vulcano

VULCANO – Con l’arrivo della stagione estiva, le acque siciliane si stanno trasformando in un affascinante spettacolo naturale.

Sono stati avvistati, al largo dell’isola, due capodogli giocare tra di loro.

Avvistamento immortalato dalla biologa Monica Blasi

L’episodio è stato immortalato da Monica Blasi, biologa romana e presidente dell’associazione Filicudiconservation.

La biologa racconta: “Il mare  ha voluto regalarci questo magnifico incontro con due capodogli adulti, probabilmente maschi, a largo delle isole Eolie. Stiamo già analizzando i dati di foto identificazione per capire se sono individui già presenti nel nostro catalogo foto identificativo che include circa 60 animali catalogati o se è la prima volta che passano alle Eolie. Con i nostri campi di ricerca e volontariato estivi a Filicudi si può conoscere di più sull’ecologia e biologia di questi meravigliosi animali ed osservarli in natura”.

La “maestosità” dei capodogli

I capodogli sono fra le creature più affascinanti e enigmatiche del regno animale. Grazie alle loro grandi dimensioni e alla caratteristica testa massiccia, vengono spesso considerati i colossi emblematici del mare. Originari di varie regioni oceaniche, dai mari polari alle acque tropicali, i capodogli giocano un ruolo significativo negli ecosistemi marini.

Una delle loro caratteristiche più sorprendenti è la straordinaria abilità di immergersi a profondità incredibili, che può superare i mille metri, rimanendo sott’acqua per oltre un’ora mentre cacciano grandi calamari e pesci pelagici.

Sebbene siano animali maestosi, i capodogli sono protetti da leggi internazionali contro la caccia commerciale. Tuttavia, sono ancora minacciati da problemi come l’inquinamento acustico, la perdita di habitat e la diminuzione delle risorse alimentari, causate dall’attività umana. Di conseguenza, la ricerca scientifica e gli sforzi di conservazione sono essenziali per garantire la sopravvivenza di queste creature straordinarie e per preservare l’equilibrio degli ecosistemi marini in cui vivono.

Fonte foto focus junior