Encomio a sei operatori sanitari all’Arnas Garibaldi

Encomio a sei operatori sanitari all’Arnas Garibaldi

CATANIA – A seguito della bellissima lettera del dott. Giacomo Giurato, Responsabile Comunicazione e relazioni esterne  dell’Associazione Italiana Pazienti con malattie mieloproliferative croniche (AIPAMM), nonché Presidente Associazione Donatori Cellule Staminali emopoietiche e sangue cordonale (ADOCES SICILIA ODV), il Commissario Straordinario dell’Arnas Garibaldi, dott. Giuseppe Giammanco, ha consegnato ieri pomeriggio uno speciale encomio ai professionisti dell’azienda e del volontariato che hanno contribuito brillantemente alla risoluzione della vicenda descritta nella missiva.

In rappresentanza delle relative equipe di lavoro, hanno ricevuto l’attestato di merito Dina Castronovo, Claudia Doria, Stella Impera, Giuseppe Calabrese, Ugo Consoli e Nicola Cinardi.

La lettera integrale

Di seguito la lettera del dott. Giacomo Giurato: “La buona sanità al Sud esiste“.

“In un periodo in cui ci si lamenta troppo spesso di ritardi e disservizi, ho deciso di condividere la straordinaria esperienza che ho avuto modo di sperimentare ed elogiare la professionalità di Medici, paramedici, OSS, OSA i volontari e tutto il personale che gravita nei reparti di Chirurgia Oncologica e Rianimazione dell’Ospedale Garibaldo Nesima di Catania.

Ognuno di loro, indistintamente, merita la mia stima e la mia gratitudine durante la mia permanenza in ospedale dove sono stato sottoposto ad un intervento di ernia diaframmatica a seguito trauma da incidente stradale autonomo.

Tra l’altro sono anche un paziente oncologico e sono profondamente innamorato della VITA cercando di cogliere nei piccoli dettagli gli spunti e le motivazioni per apprezzarne ancora di più il vero senso.

Non ci saranno parole in grado di manifestare la mia riconoscenza per tutto quello che ho ricevuto durante la degenza ospedaliera. Professionalità, competenze, rispetto, sensibilità, empatia, ti fanno quasi dimenticare i motivi per cui ti trovi lì. È meraviglioso per un paziente constatare con grande attenzione come il fattore umano oltre a quello medico e specialistico, sono gesti ed atteggiamenti che danno valore alla prestazione specialistica e alla risposta assistenziale.

Ho avuto modo di apprezzare il livello altissimo delle competenze specialistiche, mi riferisco al Dott. Nicola Cinardi, che ha eseguito un intervento di elevata difficoltà che forse, per la sua rarità, in pochi riescono ad eseguire in altri nosocomi italiani ed europei. Chapeau al professionista, chapeau al medico che riesce in modo naturale a prendersi cura del paziente che ha la malattia, dettaglio che non è sempre scontato. In diverse occasioni infatti, ci si concentra sulla patologia e non sulla persona. NOI PAZIENTI NON SIAMO LA NOSTRA MALATTIA.

Ovviamente i complimenti vanno estesi anche a tutto il personale del reparto che si è occupato della mia permanenza, ai volontari dell’associazione di volontariato VOI, Volontari Ospedalieri Italiani, guidati dall’inossidabile e vulcanica Dina Castronovo che ringrazio pubblicamente per la sua disponibilità a volte imbarazzante. Un grazie anche ai volontari della LILT con Claudia Doria.

Un grazie ai miei angeli custodi, il Dott. Ugo Consoli e la Dott.ssa Stella Impera, oncoematologi dell’UOC di ematologia del Garibaldi Nesima, che hanno seguito da vicino l’evolversi degli eventi, sempre in contatto con le Unità operative coinvolte.

Questa lettera di encomio investe anche l’UOC di Anestesia e Rianimazione diretto dal Dott. Giuseppe Calabrese, al quale vanno i miei complimenti per la perfetta sinergia tra professionalità e umanità che ho avuto modo di riscontrare anche nel più piccolo dei gesti dei suoi collaboratori, sempre garbati ed eleganti nel pieno rispetto della dignità del malato. Grazie ancora.

Tutti quanti siete la prova tangibile che anche al Sud può esistere la buona sanità e che ognuno di noi, lasciandosi dietro pregiudizi costruiti da altri, dovrebbe cominciare ad avere fiducia ed evitare i viaggi della speranza.

Speriamo non in una gerontocrazia nelle posizioni apicali ma sempre in una meritocrazia che venga valutata nei fatti e nelle casistiche chirurgiche e mi auguro che possiate continuare a distribuire i vostri i modi gentili e le carezze dell’anima perché risultano validi alleati nel rendere più efficaci le terapie.

Siate orgogliosi di tutto quello che fate e soprattutto dell’amore che riuscite a dare.

‘La vita è bella quando sei felice, ma è ancora più bella quando gli altri sono felici per merito tuo’.

Con questo umile ma importante ringraziamento, perché dettato dal cuore, vorrei davvero esprimere gratitudine per l’ennesima pagina di vita che mi è stata donata”.