Quale destino per la Circumetnea? L’incontro con le associazioni

Quale destino per la Circumetnea? L’incontro con le associazioni

CATANIA – A giugno, la tratta storica di superficie della Circumetnea tra Catania Borgo e Paternò sarà dismessa senza alcuna informazione preventiva. Negli ultimi cinque anni, la Ferrovia Circumetnea ha drasticamente ridotto più della metà dei treni extraurbani, e nel suo ultimo bilancio ha approvato ulteriori tagli per il 2024, con prospettive ancora più severe a partire dal 2026.

A inizio febbraio si è tenuto un incontro a Roma per discutere delle sorti della circumetnea ed in particolare delle questioni “Monte Po-Misterbianco Centro” e “Stesicoro-Aeroporto”, in fase di stallo a causa di controversie tra Stazione Appaltante e Appaltatore.

Intervista ad Attilio Pavone, portavoce del movimento Salviamolacircum

Ieri pomeriggio a Catania, nella sala convegni della sede Cgil in via Crociferi, si è tenuto un incontro con alcune associazioni dal titolo “Non distruggere la circumetnea” proprio per discutere del destino di quest’ultima. Ai nostri microfoni è intervenuto Attilio Pavone, portavoce del movimento, che ha spiegato la natura dell’incontro per la salvaguardia della circumetnea.

“La circumetnea è sia un’infrastruttura di trasporto ma anche patrimonio storico paesaggistico“, spiega Attilio Pavone.