“Back to Black”: il biopic su Amy Winehouse al cinema

“Back to Black”: il biopic su Amy Winehouse al cinema

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Il 18 aprile uscirà in tutte le sale dei cinema “Back to Black”; questo film parla della vita della nota cantante Amy Winehouse, morta il 23 luglio 2011 a soli ventisette anni.

Ma conosciamola un po’ meglio: nacque il 14 settembre del 1983 a Southgate, una periferia di Londra, da una famiglia ebrea; ebbe un fratello più grande, Alex Winehouse, ma nonna Cinthya Winehouse fu la persona più importante all’interno della sua famiglia; proprio nonna Cinthya la fece appassionare alla musica jazz e quando morì nel 2006 per un tumore ai polmoni, fu un duro colpo per la cantante e in onore della sua amata nonna si tatuò su un braccio una pin-up e il suo nome. A soli dieci anni fondò un gruppo rap chiamato Sweet’n’Sour, con una sua amica Juliette Ahsby.

A 16 anni venne espulsa da scuola dopo che si fece da sola un piercing al naso e nel ‘99 si iscrisse alla National Youth Jazz Orchestra e qualche anno dopo con un amico, Tyler James, inviò la demo di una canzone ad un agente discografico che gli fece ottenere il primo contratto.

Nel 2003 pubblicò il suo primo album “Frank” che le fece ottenere due dischi di platino, ma ottenne un successo globale con la pubblicazione di Back to Black e Rehab e nel 2008
ottenne 5 Grammy Awards. Lo stile originale e la musica è un mix tra il soul e jazz degli anni ‘60 che unì con la musica R&B contemporanea e per tal motivo che Amy Winehouse è
ancora memorabile.

Ma, anche se, una donna di successo, Amy patì molte sofferenze durante la sua vita, il divorzio dei genitori quando aveva soli dieci anni, inoltre, la sua emotività e le continue critiche che ricevette aggravarono molto il suo malessere , soffrì di bulimia ed era solita rifugiarsi nell’alcool e questa sua problematica peggiorò dopo la morte di sua nonna; ma la situazione si aggravò con il matrimonio con Blake Fielder-Civil, un rapporto tossico, che fece entrare Amy nel mondo delle droghe pesanti, il matrimonio finì nel 2010, il divorzio rese depressa la cantante e durante i concerti si fece vedere visibilmente alterata, le sue dipendenze l’avevano rovinata, i familiari tentarono di portarla in un rehab, un centro di recupero per dipendenti da alcool, ma, tutto ciò fu nullo.

Dopo la fine del matrimonio con Fielder-Civil, iniziò una relazione con il regista Reg Travis ad aprile del 2011 il regista parlò di un possibile matrimonio, però, non fu possibile poiché il 23 luglio 2011 Amy Winehouse fu trovata morta nella sua casa a Camden Town a causa di un’intossicazione da alcool ed entrò a far parte del club dei 27, club, se così si può dire di grandi artisti morti all’età di ventisette anni.
Amy Winehouse rimane una grande artista ed conosciuta per la sua grande fama, nonostante la sua prematura dipartita, difatti, la sua musica lascia un segno davvero profondo nella storia, ad oggi, ancora presente e con ciò vi invitiamo tutti quanti ad andare a vedere al cinema “Back to Black”.

 

DANIELE LA MELA, 4°AS, LICEO G. VERGA – ADRANO (CT)

 

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