Matteo Messina Denaro, spunta una nuova donna. Coinvolto anche l’oncologo trapanese Zerilli

Matteo Messina Denaro, spunta una nuova donna. Coinvolto anche l’oncologo trapanese Zerilli

SICILIA – Nella vita di Matteo Messina Denaro emerge una nuova donna. Inoltre, spunta nell’inchiesta il nome di Filippo Zerilli, l’oncologo che avrebbe protetto il padrino di Castelvetrano.

Ennesima donna nella vita del boss

Per quanto riguarda la donna, si tratta di una trapanese che avrebbe frequentato il capomafia nell’ultimo periodo della latitanza.

È l’ennesima presenza femminile nell’esistenza di Messina Denaro. Nonostante la latitanza, ha continuato ad avere numerose frequentazioni.

La circostanza emerge dall’ultima inchiesta della Procura di Palermo. Questa ieri ha portato all’arresto di tre fiancheggiatori del capomafia: l’architetto Massimo Gentile, il tecnico radiologo Cosimo Leone e l’operaio Leonardo Gulotta.

La testimonianza della donna trapanese

La donna a luglio scorso si è presentata spontaneamente ai carabinieri fornendo importanti riscontri investigativi. Ha raccontato di aver conosciuto nel 2015 il capomafia di cui, però, avrebbe ignorato la vera identità.

Nel cellulare sequestrato il giorno della cattura del boss sono stati rintracciati, dalle analisi dei carabinieri, 33 contatti telefonici con l’utenza in uso alla donna solo nell’ultimo periodo della latitanza.

Spunta il nome dell’oncologo trapanese Zerilli nell’inchiesta

Filippo Zerilli sarebbe dunque tra i medici che incontrarono il latitante.

Il versante delle cure mediche cui Messina Denaro fu soggetto, dall’individuazione del tumore a novembre del 2020 fino alla sua cattura nella clinica Palermitana durante il trattamento chemioterapico, costituisce uno dei focus principali delle indagini del Ros e degli investigatori palermitani.