Prevenzione e solidarietà: “l’uovo della ricerca”. Trapianti e donazioni d’organo: se ne discute al Gemmellaro di Catania

Prevenzione e solidarietà: “l’uovo della ricerca”. Trapianti e donazioni d’organo: se ne discute al Gemmellaro di Catania

CATANIA – Giorno 4 marzo nell’aula magna l’istituto Gemmellaro di Catania si è tenuta una conferenza sui trapianti d’organo, con il contributo significativo di un trapiantato di fegato che ha sottolineato l’importanza della donazione degli organi.

Alla presenza degli studenti delle classi quinte, si è organizzata, dalla referente di Educazione alla salute professoressa Cinzia Scapellato, l’evento che si è rivelato non solo un momento di apprendimento ma anche una dimostrazione palpabile di solidarietà.

Una conferenza illuminante per la ricerca sul cancro (AIRC), focalizzata sugli stili di vita da adottare per la prevenzione di questa terribile malattia. Durante il dibattito, è stato chiaro fin dall’inizio che il messaggio principale era uno: “La prevenzione inizia con la conoscenza”.

L’esperto in medicina Dott. Domenico Grasso, già cardiochirurgo dell’ospedale Ferrarotto di Catania, ha discusso di un argomento vitale significativo per la comunità e per la società nel suo complesso. L’highlight della conferenza è stata la testimonianza commovente del signor Filippo Caponnetto, un trapiantato di fegato che ha condiviso la sua esperienza personale con gli studenti presenti.

Il signor Caponnetto ha raccontato la sua storia di lotta contro una malattia epatica che minacciava la sua vita e come il trapianto di fegato abbia rappresentato per lui un momento di vera rinascita. Sono state discusse le sfide e le opportunità nel campo della medicina riguardanti i trapianti evidenziando le necessità di politiche pubbliche più incisive e di una maggiore consapevolezza da parte della società nel suo insieme.

Il dottor Domenico Grasso ha inoltre ribadito l’importanza di sensibilizzare il pubblico sull’argomento dei trapianti d’organo ed incoraggiare una maggiore partecipazione alla donazione. (solo in Italia circa 8000 sono le persone in attesa di trapianto!)

La dottoressa Manzella ha sottolineato come piccole modifiche del nostro stile di vita possano essere importanti per la prevenzione del cancro. Ha affiancato la dottoressa Manzella una volontaria dell’AIRC, Signora Tania Greco e insieme hanno sottolineato il valore della ricerca che è l’unica speranza per il nostro domani.

La conferenza sui trapianti d’organo è stata un’occasione di apprendimento, condivisione e riflessione su un tema davvero importante che tocca tutti da vicino in quanto, come ha detto la Dirigente Prof.ssa Fiorella Baldo, introducendo la conferenza, tutti siamo chiamati ad una scelta su cui riflettere. Non siamo creatori, ma possiamo essere moltiplicatori di vita.

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