Funerale pubblico vietato per il ragazzo ucciso in una rissa in discoteca, la madre fa ricorso al Tar

Funerale pubblico vietato per il ragazzo ucciso in una rissa in discoteca, la madre fa ricorso al Tar

PARTINICO – Ha presentato un ricorso al Tar Daniela Vicari, madre di Francesco Bacchi, il 20enne ucciso la settimana scorsa durante una rissa davanti alla discoteca Medusa di Balestrate (Palermo).

La donna ha deciso di rivolgersi all’avvocato Cinzia Pecoraro, per ribellarsi al divieto del funerale pubblico per il figlio.

Francesco Bacchi non era un mafioso

L’avvocato ha fatto presente il punto di vista della madre, affermando che la decisione del questore non è stata adeguatamente motivata: “Non può passare il messaggio che Francesco Bacchi fosse un mafioso. Un ragazzo poco più che adolescente buono, gentile ed educato, ucciso barbaramente, non merita un trattamento simile da uno Stato che lo doveva tutelare. Ho impugnato questo provvedimento – ha affermato il legale – per ridare un minimino di giustizia ad una vicenda che fin ora non ne ha trovata. Francesco è morto da eroe per difendere dalla barbarie un amico“.

Sono in continuo contatto con la Procura e – ha aggiunto – collaboriamo con gli inquirenti per giungere al più presto alla verità“.

Le ragioni del questore di Palermo

Il questore di Palermo Vito Calvino ha spiegato la ragione del provvedimento, sostenendo che c’era il rischio di andare incontro a problemi di sicurezza e ordine pubblico. Le sue perplessità erano relative alla situazione del papà di Francesco, Ninì Bacchi, imputato nel processo “Game over” sugli interessi della mafia sui centri scommesse.

Adesso l’ultima parola spetta al Tar che si esprimerà a febbraio.