Mafia e legalità, La Vardera ospite al Liceo Cutelli e Salanitro – L’INTERVISTA

Mafia e legalità, La Vardera ospite al Liceo Cutelli e Salanitro – L’INTERVISTA

CATANIA – “Prima di sconfiggere la mafia, bisogna sconfiggere il mafioso che è in ciascuno di noi” (Rita Atria). Questo è stato l’incipit del discorso di Ismaele La Vardera, durante l’incontro-dibattito tenutosi ieri mattina al Liceo Ginnasio Statale “Mario Cutelli e Carmelo Salanitro”. L’evento, organizzato nell’ambito delle attività di educazione alla legalità e di didattica orientativa della scuola, fa parte del progetto “Non crackarti la vita”, grazie al quale La Vardera, deputato dell’ARS, vice presidente della “Commissione d’inchiesta e vigilanza sul fenomeno della mafia e della corruzione in Sicilia” e  membro della commissione “scuola e cultura”, visita le scuole, insieme a Giuseppe Trovato, referente territoriale, allo scopo di supportare tra i giovani studenti la cultura del rispetto delle regole, anche contro l’uso delle droghe e del crack in particolare.

Giornalista d’inchiesta sin dall’età di venti anni, approfondendo e indagando da sempre riguardo la questione mafiosa – ha anche lavorato per la famosa trasmissione televisiva “Le Iene” – La Vardera ha saputo “catturare”, con la semplicità di un linguaggio schietto e “giovanile”,  l’attenzione delle studentesse e degli studenti presenti nella platea dell’aula magna e collegati in streaming da tutte le aule della sede centrale e della sede succursale del Liceo. Una testimonianza travolgente la sua, che ha, con grande facilità, sviscerato diverse problematiche esistenziali e di vita quotidiana in cui i giovani spettatori si sono ritrovati emotivamente e culturalmente, scaturendo in loro la necessità di intervenire numerosissimi con domande e riflessioni.

Centrato quindi l’obiettivo della Dirigente Scolastica, prof.ssa Elisa Colella, ideatrice dell’evento: “Un incontro e confronto con una personalità così giovane e così vicina al loro mondo, non può che dare a studentesse e studenti un input diretto per riflettere su una questione che ha a che fare con il giornaliero rispetto delle regole, con il vivere civile, l’integrazione e l’inclusione”. Di fondamentale importanza, dunque, l’esortazione chiara ed esplicita di La Vardera a saper sempre prendere una posizione, attraverso un comportamento che non violi le più elementari regole della civile convivenza, agendo con determinazione e con la consapevolezza che “l’alternativa all’illegalità c’è e nasce dal saper scegliere bene” attraverso lo studio e la cultura, “l’unico strumento che vi renderà liberi, quella cultura a cui ci si appassiona tra i banchi di scuola“, perché “la cultura distrugge il puzzo del compromesso e sprigiona un fresco profumo di libertà”.

Coltivate la conoscenza” dunque, e “inseguite i vostri sogni” per realizzare gli obiettivi con tenacia e stima in se stessi; “non abbiate paura degli ostacoli, perché la voglia di riuscire vi darà la forza e la soddisfazione del traguardo che avrete raggiunto”: la Dirigente rivolta ai “suoi” studenti, conclude l’incontro infondendo loro spirito di determinazione e speranza nel futuro.

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