SICILIA – Ritorna il Cinema al Teatro Comunale l’Idea di Sambuca di Sicilia, dove, fino a metà dagli anni ’50, si tenevano le proiezioni cinematografiche prima che funzionasse il Cine Elios.
L‘Associazione locale Unitre ha dato l’iniziativa a cui l’Assessorato regionale alla Famiglia, al lavoro e alle politiche sociali ha finanziato il Progetto ”Socialmente Parlando” usufruendo di fondi Europei.
Il Programma è stato realizzato grazie ad una convenzione stipulata dall’Unitre di Sambuca con la Società Vertigo e con il patrocinio del Comune e del Teatro l’Idea.
Si prevede la proiezione con cadenza mensile di cinque film usciti nel 2023. La visione è aperta anche ai non soci, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Le considerazioni dei membri dell’associazione
Il Presidente dell’Unitre Sambuca Pippo Oddo afferma: “Essere riusciti a restituire al Paese la magia del cinema a teatro, dopo tanti anni ci rende orgogliosi ed emozionati“.
“Un piccolo miracolo, se si pensa che ad averlo realizzato è un’associazione nata meno di dieci anni fa ma cresciuta tanto negli ultimi anni nonostante le difficoltà del periodo pandemico. Segno che la gente ha bisogno di fare comunità e che duro lavoro, competenza e passione premiano“, aggiunge la direttrice Daniela Bonavia.
Le prime cinque proiezioni
La prima proiezione sarà il 15 dicembre, con il film “La Stranezza” di Roberto Andò, con Ficarra e Picone.
Mercoledì 22 sarà la volta di “Stranizza d’Amuri” di Giuseppe Fiorello, film di condanna dell’omofobia ispirato ad un fatto di cronaca degli anni ottanta.
Il 26 gennaio sarà proiettato il film “Io Capitano” di Matteo Garrone, pluripremiato al recente Festival di Venezia.
Mentre, il 23 febbraio ci sarà “Comandante”, la pellicola di Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino.
La rassegna si concluderà il 22 Marzo con il film campione “C’è ancora domani”, di e con Paola Cortellesi.
Alcuni di questi film, inoltre, saranno anche destinati, con proiezioni mattutine, agli alunni degli Istituti scolastici aderenti al Progetto dell’Unitre di Sambuca.
Fonte foto Wikipedia
