Rapina la sua ex e scappa, ritrovato a Catania riesce a fuggire speronando la polizia: arrestato a Caltanissetta

Rapina la sua ex e scappa, ritrovato a Catania riesce a fuggire speronando la polizia: arrestato a Caltanissetta

CALTANISSETTA – La Polizia di StatoSquadra Mobile – ha recentemente eseguito un fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura della Repubblica di Caltanissetta.

Il caso ha avuto inizio alle 8.30 del 5 dicembre, quando una donna si rifugiava in un negozio di Caltanissetta, chiedendo aiuto dopo essere stata rapinata. Il commerciante ha contattato il numero unico di emergenza, richiedendo l’intervento della Polizia.

Gli investigatori della Squadra Mobile, dopo aver ascoltato la donna presso la Questura, hanno appreso che l’ex fidanzato le aveva puntato un coltello, costringendola ad uscire dall’auto, per poi impossessarsi del veicolo contenente la sua borsa con soldi, documenti e telefono cellulare.

La Procura della Repubblica ha coordinato le indagini, che hanno portato all’individuazione dell’auto a Catania. La Squadra Volante della provincia etnea ha localizzato il veicolo e l’uomo. Durante l’intervento, l’uomo ha dato vita a un’inseguimento, danneggiando molte auto e speronando per due volte la volante della Polizia, riuscendo a fuggire.

Nonostante la fuga iniziale, gli uomini della Squadra Mobile di Caltanissetta hanno individuato il fuggitivo 24 ore dopo a Caltanissetta. Durante le operazioni di controllo dell’abitazione dell’indagato, quest’ultimo ha accusato un malore, venendo trasportato in ospedale.

Nel corso delle indagini, gli agenti hanno ritrovato la chiave dell’auto oggetto della rapina e, dopo il controllo del veicolo, hanno rinvenuto il coltello usato per minacciare l’ex fidanzata e parte degli oggetti personali della vittima.

Date le prove raccolte, la Procura ha disposto il fermo dell’indiziato. Il fermo è stato eseguito presso l’ospedale “Sant’Elia” di Caltanissetta, dove l’indagato è ricoverato.

Il Giudice per le Indagini Preliminari ha convalidato il fermo, disponendo la custodia cautelare in carcere.