Giornata vittime della strada, sull’asfalto scie di sangue e sogni infranti

Giornata vittime della strada, sull’asfalto scie di sangue e sogni infranti

SICILIA – L’asfalto macchiato di sangue e di sogni infranti, le ambulanze che con le sirene spiegate scandiscono i secondi. I battiti che rallentano, come se avessero capito che è giunto il momento di fare un passo indietro, di uscire di scena. E così il sipario si chiude, come le palpebre di chi fino a pochi attimi prima probabilmente stava pensando a cosa avrebbe potuto fare domani, tra un mese o magari tra un anno. Nell’illusione di essere davvero padroni del proprio tempo, di poter decidere quando restare sul palco e quando rifugiarsi dietro le quinte. È questo il copione che si ripete puntualmente, scegliendo di volta in volta un nuovo protagonista.

Giornata mondiale delle vittime della strada

Si celebra oggi, domenica 19 novembre, la Giornata mondiale delle vittime della strada. È stata istituita nel 1993 dalle Nazioni Unite con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle conseguenze degli incidenti e di sottolineare l’importanza della sicurezza stradale.

Come ogni anno, quella odierna rappresenta un’occasione per riflettere su quanto sia fondamentale ogni giorno adottare in strada comportamenti consapevoli e corretti. Sarebbe sufficiente evitare distrazioni e non sottovalutare i pericoli per ridurre notevolmente il tasso di incidenti stradali di cui spesso e volentieri, nella migliore delle ipotesi, ci ritroviamo a essere spettatori.

Scegliere una condotta sicura, anche mettendo da parte la fretta che accomuna molti, è una responsabilità sia di chi si trova al volante di un’auto, di uno scooter, di una bici, sia dei pedoni che tra l’altro, se coinvolti in un incidente, spesso rischiano di avere la peggio.

Quanti incidenti stradali in Sicilia

Secondo i dati dell’Istat, nel 2022 si sono verificati in Sicilia 10.444 incidenti stradali, che hanno causato la morte di 226 persone e il ferimento di altre 15.199.

Il 2022 è stato caratterizzato da una notevole ripresa della mobilità e quindi, di conseguenza, anche di un aumento del numero di sinistri.

Rispetto al 2021 sono aumentati gli incidenti (+5,0%), e anche i feriti (+5,2%). Un incremento meno netto invece per quanto riguarda le vittime (+0,4%).

I dati della Regione risultano inferiori rispetto a quelli del resto del Paese, dove è stato registrato un aumento ancora più preoccupante del numero di incidenti (+9,2%) e di feriti (+9,2%) e soprattutto del numero dei morti (+9,9%).

Le province siciliane con più vittime della strada

Si classifica al primo posto per numero di incidenti la provincia di Catania con 52 morti, seguita da Palermo con 50 e Messina con 30.

Il bilancio degli incidenti negli ultimi decenni

Nello scorso anno il maggior numero di incidenti (8.043, il 77% del totale) si è verificato sulle strade urbane, dove sono morte 117 persone (51,8% del totale) e ne sono rimaste ferite 11.134 (73,3%).

Nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte in Sicilia del 23,6%, meno della media nazionale (-42,0%). Fra il 2010 e il 2022 sono state registrate diverse variazioni, rispettivamente di -19,0% e -23,2%. Nello stesso periodo l’indice di mortalità sul territorio regionale è aumentato (da 2,0 a 2,2 deceduti ogni 100 incidenti), mentre quello nazionale non ha subito cambiamenti (1,9 decessi ogni 100 incidenti).

Il tasso di mortalità tendenzialmente si rivela più alto per chi rientra nella fascia di età 15-29 anni e per quella dai 65 anni in su.

Focus sulle tipologie di incidenti

La maggior parte degli incidenti stradali avviene tra due o più veicoli (73,1%). La tipologia di incidente più diffusa è lo scontro frontale-laterale (3.984 casi, 39 vittime e 6.131 feriti). Al secondo posto si colloca lo scontro laterale (1.366 casi, 11 decessi e 1.870 persone ferite).

La tipologia più pericolosa invece è l’urto con ostacolo accidentale (6,6 decessi ogni 100 incidenti). Seguono lo scontro frontale e l’investimento di pedone (entrambe rispettivamente con 4,5 morti ogni 100 incidenti) e la fuoriuscita dalla strada (3,4 decessi ogni 100 incidenti).

Gli incidenti autonomi risultano più rischiosi, con una media di 4,3 morti ogni 100 incidenti, rispetto a quelli che vedono coinvolti più veicoli (1,4 decessi).

Le principali cause

Le prime tre cause di incidenti stradali sono il mancato rispetto delle regole di precedenza, l’elevata velocità e le distrazioni alla guida. Questi tre casi costituiscono complessivamente il 45,6% del totale.

Quali sono le strade più pericolose in Sicilia

Facendo riferimento alla Sicilia, il numero di incidenti è maggiore sulla SS 113 (154 incidenti, con 7 decessi e 241 feriti), e sulle strade SS 115, SS 114 e SS 121.