PALERMO – Un punticino conquistato dopo due partite in casa non costituisce per il Palermo un lusinghiero viatico per affrontare domani la Sampdoria in quella che rappresenta una sfida d’alto lignaggio tra due nobili decadute.
Tanti sono stati i confronti a Marassi tra blucerchiati e rosanero nella massima serie. Ci viene in mente quello del 15 maggio del 2011, drammatico per i liguri condannati alla retrocessione dal gol di Pinilla all’85° che sancì la vittoria del Palermo per 1-2, oppure l’ultimo successo dei rosa, allora di Delio Rossi, il 7 aprile 2013 con il punteggio di 1-3 con i gol di Von Berger, Ilicic e Garcia.
Alla partita di domani sabato 4 novembre con inizio alle 16,15, le due squadre arrivano entrambe dopo una sconfitta: quella dolorosissima del Palermo in casa contro il Lecco e quella dei doriani in trasferta contro il Sudtirol. Ma è la Sampdoria di Pirlo ad essere messa peggio con 7 punti in classifica, che sarebbero 9 senza i 2 punti di penalizzazione per mancati versamenti fiscali e con le aspettative di promozione fortemente
compromesse.
Corini predica ottimismo con l’obiettivo di trasmettere fiducia e autostima nei suoi giocatore.
Per quanto riguarda la probabile formazione l’ex Genio dovrà rinunciare oltre che a Coulibaly e a Di Mariano anche a Vasic, infortunatosi domenica. Ci sarà, quindi, l’ormai consueta giostra a centrocampo con Henderson, Stulac e Segre candidati a scendere in campo dall’inizio. Per il resto totale fiducia a Mateju e al resto del settore difensivo, malgrado le pecche di domenica scorsa, con Pigliacelli in porta, Lucioni e Ceccaroni centrali e Lund esterno sinistro.
In attacco Soleri e Mancuso dovrebbero risedersi in panchina con il ritorno al tridente offensivo formato da Insigne, Brunori e Di Francesco.
La probabile formazione del Palermo, in campo con il 4-3-3, dovrebbe, quindi, essere composta da Pigliacelli; Mateju, Lucioni, Ceccaroni, Lund; Henderson, Stulac, Segre; Insigne, Brunori, Di Francesco.
Pirlo dovrebbe schierare la Sampdoria con il 4-3-1-2 con Stankovic; Depaoli, Ghilardi, Gonzaléz, Giordano; Vieira, Yepes, Kasami; Verre; Borini, Esposito.
